Milano, botta e risposta tra Salvini e Sala su Quota 100 e periferie / VIDEO

Il leader della Lega: "Fiero della misura, il sindaco non pensi solo al centro". Il primo cittadino: "Sa dire solo questa cosa. Lui candidato alle comunali? Non lo escludo"

Matteo Salvini e Beppe Sala

Matteo Salvini e Beppe Sala

Milano, 14 dicembre 2019 - Botta e risposta tra il leader della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Milano Beppe Sala, nel giorno dell'evento "no tax day" a Milano in programma a poca distanza dalla location di "Happy Natale, happy Panettone", iniziativa a cui ha preso parte stamane il primo cittadino. "Salvini è in perenne campagna elettorale, a lui probabilmente piace così. Non mi auguro di vederlo al governo ma se fosse vediamo cosa è capace di fare - ha detto Sala -. Perché un conto è essere contro questo e contro quello, un altro è trovare soluzioni concrete e non di facciata per un Paese in cui le pensioni, anche grazie a lui, pesano per il 16% del Pil. Se la soluzione è quota 100, tanti auguri". A stretto giro di posta è arrivata la replica di Salvini: "Il diritto alla pensione ed al lavoro sono sacri, Quota 100 ha restituito dignità, certezze e futuro a centinaia di migliaia di Italiani e ne vado fiero - ha detto il segretario del Carroccio -. Sala? Non si occupi solo del centro di Milano ma anche delle periferie, in troppi casi dimenticate da tempo". 

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco, che ha toccato anche un argomento molto caldo nel centrodestra: la scelta del candidato  per le elezioni comunali di Milano nel 2021. "Salvini sa dire solo questa cosa. Non lo sentito tirar fuori un'idea intelligente su Milano che non sia questa affermazione. Va bene - ha detto Sala -, ma qui si dimostra che alla dichiarazione segue concretezza e risultati". Più di campagne elettorali, Sala ha spiegato di aver "bisogno di continuare a convincere giorno per giorno i cittadini con i fatti". Esclude che Salvini si candidi a sindaco di Milano? "No, non lo escludo", ha concluso Sala. Nelle scorse settimane a fronte di Sala che definitva l'ipotesi di una caccia al bis nelle prossime amministrative meneghine "molto probabile", Salvini aveva spiegato di non essere lui il possibile sfidante del primo cittadino, puntando a un altro obiettivo: "Sono testardo e voglio finire i lavori che ho cominciato, ci proporremo agli italiani per tornare a governare questo Paese". Una porta chiusa o socchiusa? "Fare il sindaco di Milano? Mi piacerebbe prima o poi, dopo essere tornato al governo però" ha detto alla fine di ottobre, ammettendo comunque che affrontare il confronto con Sala sarebbe "una sfida molto affascinante"

In merito al futuro candidato a Palazzo Marino Maria Stella Gelmini a margine di un evento di Forza Italia a Palazzo Stelline ha sottolineato: "Sicuramente il centrodestra a Milano rappresenta l'alternativa rispetto al sindaco Sala e al Pd" ma "è presto" per un nome. "Noi stiamo già girando molte zone e municipi della città perché riteniamo che un possibile candidato possa uscire anche dalla società civile - ha spiegato -. E' presto per indicarlo, ma sicuramente il centrodestra si presenterà unito con un progetto allargato al civismo di Milano". 

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