Primarie Pd 2019, seggi aperti: ecco come e dove votare in Lombardia

Alle 17 in Lombardia hanno votato 174mila persone, 44mila solo a Milano

Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti (LaPresse)

Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti (LaPresse)

Milano, 3 marzo 2019 - Seggi aperti, oggi, dalle 8 alle 20, per votare alle primarie per eleggere il segretario del Pd. I candidati a guidare il partito sono Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. Ai gazebo si scelgono anche i componenti dell'Assemblea nazionale, il massimo organismo democratico del partito creato per decidere sulla politica e sull'organizzazione del Pd. Rimane in carica quattro anni, come la segreteria, ed è composto da mille persone elette alle primarie con le liste collegate ai candidati, cui si aggiungono trecento rappresentanti eletti in concomitanza con le elezioni delle assemblee regionali e cento componenti eletti dai parlamentari. Non basterà prendere più voti degli avversari per diventare segretario del Pd. Lo statuto del partito prevede il quorum del 50% più uno dei voti. Se nessuno supera questa soglia, sarà l'assemblea già convocata per il 17 marzo scegliere.

AFFLUENZA IN LOMBARDIA - Alle 17 sono state oltre 174mila le persone che hanno votato alle primarie del Pd nei 1103 seggi allestiti in Lombardia. Si tratta di un dato che va oltre le più rosee aspettative del segretario regionale Vinicio Peluffo, che alla vigilia aveva detto di aspettarsi oltre centomila votanti in tutto (quindi la metà del 2017 quando i votanti a fine giornata furono 226 mila. I votanti alle 17 erano così suddivisi: Bergamo 15.150, Brescia 19.111, Como 6.573, Cremona 5.666,  Lecco 5.768, Lodi 3.287, Monza 12.850, Mantova 9.358, Pavia 6.713, Sondrio 1.752, Varese 11.228.

MILANO METROPOLITANA -  Il numero dei votanti registrati alle 17 a Milano città ammontano a 44mila e a Milano Metropolitana a oltre 77mila. Lo riferisce il Pd locale, ricordando che alla stessa ora nel 2017 vi erano stati 40 mila votanti a Milano Metropolitana. "File ai seggi ovunque, sia in citta' che in provincia. Anche se i dati sono ancora parziali, le immagini delle code che arriva sono un segnale positivo che ci rassicura e ci fa ben sperare", ha commentato la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani. 

I SEGGI - Sono 1.103 i seggi istituiti in tutta la Lombardia e saranno aperti dalle 8 alle 20. Sono così dislocati: 106 a Bergamo, 135 a Brescia, 54 a Como, 73 a Cremona, 43 a Lecco, 34 a Lodi, 80 a Monza/Brianza, 351 a Milano – di cui 137 nel solo capoluogo – 62 a Mantova, 61 a Pavia, 20 a Sondrio e 84 a Varese. Il numero dei seggi corrisponde a quello delle Primarie nazionali dell’aprile 2017.  Attraverso l’apposito sistema “trovaseggio” (sul sito del Pd regionale e sui siti delle 12 federazioni provinciali) è possibile individuare il seggio dove votare. Anche nel sito nazionale del Partito Democratico è presente un’area da cui gli elettori, inserendo i loro dati, saranno indirizzati al seggio loro riservato (l’unico in cui potranno votare).

CHI VOTA - Possono votare tutti i cittadini italiani in possesso del certificato elettorale, i quali potranno votare solo nel seggio abbinato alla sezione in cui votano normalmente nel loro Comune di residenza. Possono anche votare, ma solo se si sono pre-registrati entro le ore 12 del 25 febbraio, tutti i cittadini che abbiano compiuto 16 anni alla data del 3 marzo (in seggi speciali loro destinati in ogni provincia); tutti i cittadini temporaneamente fuori sede per motivi di studio e di lavoro (sempre nei seggi speciali appositamente allestiti in ogni provincia); tutti i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari, questi ultimi solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno (anche in questo caso all’interno dei seggi speciali destinati in ogni provincia ai pre-registrati). Agli elettori viene richiesto un contributo di 2 euro, che rimane integralmente sul territorio anzitutto a copertura delle spese e a sostegno dell’attività locale del partito.

I COLLEGI - Il territorio lombardo è stato suddiviso per le Primarie del 3 marzo – secondo criteri di omogeneità legati sia al numero di abitanti sia al sistema elettorale in vigore per il Parlamento – in 28 Collegi. Di questi, 3 corrispondono alla provincia di Bergamo, 4 a quella di Brescia, 2 alla provincia di Como, 2 alla provincia di Monza e Brianza, 3 alla provincia di Varese. Le province di Lecco e Sondrio sono riunite in un unico Collegio mentre alla Città metropolitana di Milano corrispondono 9 Collegi, di cui 4 per il solo capoluogo. Le province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia hanno un Collegio ciascuna. Per ciascun seggio è richiesta la presenza di un Presidente e almeno due scrutatori. I volontari impegnati operativamente nell’appuntamento del 3 marzo sono calcolabili in oltre 4mila. Il Comune più grande in cui siano costituiti seggi è ovviamente quello di Milano (1.366.180 abitanti) che ne vedrà aperti 137. Il Comune lombardo più piccolo in cui sarà in funzione un seggio è quello di Romagnese, in provincia di Pavia, che conta appena 669 residenti.

 

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