
Giuliano Pisapia, sindaco di Milano (Imagoeconomica)
Milano, 19 settembre 2015 - "Prove tecniche di centrosinistra" è questo il sottotitolo dell'incontro che ha visto partecipare anche Giuliano Pisapia al teatro Litta e denominato "Un Campo Aperto, MilanoItalia". "Adesso penso a Milano e pensero' sempre piu' a Milano", ha detto il sindaco interpellato su un suo possibile ruolo nella coalizione di centrosinistra a livello nazionale. Pisapia inoltre esclude che le divisioni all'interno del Pd nazionale e tra dem e il resto del centrosinistra possano avere ripercussioni nel capoluogo lombardo, anche rispetto al percorso verso le elezioni comunali del 2016 e le primarie per la scelta del candidato del centrosinistra a sindaco di Milano
"Credo e spero che non solo a Milano ma in tutto il Paese ci sia una maggioranza larga di un centrosinistra aperto che si assuma le responsabilita' di governo e soprattutto abbia la consapevolezza che solo uniti si vince e solo uniti si governa e si governa nell'interesse della nostra Milano. C'e' una grande coesione della coalizione. Lo dimostra anche l'incontro di oggi, in cui ci sono tutte le anime del Pd ed e' presente anche il capogruppo di Sel".
MARTINA - Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole con delega a Expo ed ex segretario regionale lombardo del Pd, si è detto d'accordo con il richiamo di Pisapia a includere nelle primarie per le comunali del 2016 un candidato non del Pd. «Credo - ha risposto Martina all'Ansa - che lo spirito della primaria sia il massimo dell'apertura e quindi se si organizza un campo aperto di forze civiche, di partiti e movimenti di centrosinistra attorno a candidature che sono espressione di esperienze differenti, questo fa solo che bene». Il ministro, interpellato a margine dell'incontro a Palazzo Brera a Milano 'Vietato non calpestare le aiuole", ha risposto con un secco «no» a chi gli ha chiesto se fosse disponibile a fare il sindaco nel caso in cui lo chiedesse il partito.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, «ha un ruolo fondamentale in questo passaggio» nella strada verso la scelta di un candidato sindaco per il centrosinistra e «noi saremo con lui qualsiasi sia la scelta e il contributo che voglia dare». Lo ha detto il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini In questo percorso verso le urne «si parte dall'esperienza realizzata in città che è molto positiva. La decisione è in capo alla realtà milanese dei partiti, dei movimenti e del sindaco che hanno la responsabilità e il compito di individuare il percorso migliore» per la scelta del nome da schierare. «La segreteria nazionale seguirà con attenzione - ha aggiunto Guerini - dando il proprio contributo ma nel rispetto delle decisioni del territorio». Riguardo a possibili candidature civiche, il vicesegretario dem ha risposto: «Abbiamo la consapevolezza che Milano non si governa solo con i partiti ma chiamando al protagonismo anche la società civile». Al riguardo Pisapia ha commentato: «Siccome andra' bene non mi pongo il problema. Si e' sempre detto che e' giusto che su Milano decidano i milanesi».
CUPERLO - "Mi ha fatto molto piacere che anche il segretario del mio partito nel discorso a chiusura della festa nazionale dell'Unita' abbia riconosciuto al sindaco di Milano un ruolo e una funzione preziosa non solo dentro i confini di questa grande capitale europea ma gli abbia riconosciuto anche il contributo che ha dato a un centrosinistra di governo autorevole, credibile". Ha detto Gianni Cuperlo, che alla domanda se sta provando come altri a convincere il sindaco Giuliano Pisapia a "ripensarci", "non ho nessun argomento, titolo o esame - ha risposto Cuperlo - per potermi candidare a questo ruolo". Pisapia, ha detto "ha chiuso un ciclo e ne ha aperto uno nuovo, in quella magica piazza Duomo quattro anni fa, ha amministrato e sta amministrando questa citta' con grandissima capacita' e forza. Ha un consenso largo e ovviamente decidera' lui cosa vuole fare da grande".