REDAZIONE MILANO

Una nuova scommessa

L’annuncio a sorpresa di Corrado Passera non ha una valenza cittadina ma nazionale. Apre la strada alla nascita di un nuovo centrodestra che, se riuscisse a conquistare Palazzo Marino, potrebbe rappresentare un modello per il governo del Paese di RUBEN RAZZANTE

Milano, 10 aprile 2016 - L’annuncio a sorpresa di Corrado Passera non ha una valenza cittadina ma nazionale. Apre la strada alla nascita di un nuovo centrodestra che, se riuscisse a conquistare Palazzo Marino, potrebbe rappresentare un modello per il governo del Paese. A molti, nei mesi scorsi, la cavalcata solitaria dell’ex banchiere era apparsa un tantino velleitaria, considerato che nessun sondaggio lo ha mai accreditato di percentuali a due cifre. Il rischio, quindi, di rimanere fuori dai giochi in un ballottaggio che certamente vedrà contrapposti Giuseppe Sala e Stefano Parisi, ha spinto Passera a siglare un accordo con l’ex manager Fastweb. Italia Unica, il partito che l’ex ministro del governo Monti aveva costituito già prima di lanciare la sua candidatura a sindaco, è un raggruppamento di liberali e moderati, laici e cattolici, che da un anno elabora progetti per la città di Milano e che certamente potrà dare un contributo fattivo al lavoro che Parisi sta portando avanti in campagna elettorale.

Ora si tratterà di misurare i rapporti di forza. Alcuni stretti collaboratori di Passera saranno candidati con Parisi, mentre l’ex banchiere ha già annunciato che farà convintamente campagna elettorale per il candidato sindaco del centrodestra. In caso di vittoria si vedrà. È probabile che ora l’ex banchiere voglia puntare a un ruolo nazionale. C’è chi addirittura profetizza che possa essere lui a guidare il centrodestra alle prossime politiche. Ma si tratta di ragionamenti prematuri, tanto più che il voto non è vicino. Piuttosto, bisognerà capire l’imbarazzo di Salvini e dei leghisti, che si troveranno dalla stessa parte della barricata con un ex ministro dell’odiatissimo governo Monti, contro cui gli strali del leader del Carroccio sono stati sin qui velenosi e continui. Non c’è dubbio, poi, sul fatto che l’accordo Parisi-Passera sposti decisamente verso il centro l’asse della coalizione di centrodestra e spinga il rivale Giuseppe Sala sempre più nel recinto della sinistra. Al ballottaggio diventeranno decisivi gli elettori del Movimento Cinque Stelle, che potrebbero andare in ordine sparso o contribuire a dare un’altra spallata al governo Renzi, votando Parisi per far perdere Sala.

di RUBEN RAZZANTE, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano