Paderno Dugnano (Milano), 24 giugno 2024 – “La sindaca per tutti”. È questo il motto con cui Anna Varisco ha vinto le elezioni comunali di Paderno Dugnano: la nuova sindaca è stata eletta col 52,5% dei voti (l’hanno votata 8.033 persone). La candidata sostenuta dal centrosinistra ha battuto al ballottaggio l’esponente di centrodestra Roberto Carlo Boffi, che si è fermato al 47,5% dei voti (pari a 7.258 elettori). L’affluenza finale per il secondo turno si è fermata al 40,9%.
Varisco era supportata da Partito democratico, Sinistra per Paderno Dugnano, Italia Viva e le liste Paderno Dugnano Futura, Persone al Centro e Insieme per Cambiare. Al primo turno aveva raccolto il 43,6% delle preferenze. Varisco ha preso in mano la coalizione dopo che il sindaco Ezio Casati ha deciso di non ripresentarsi. “Vogliamo portare avanti i tanti progetti che abbiamo avviato. Vogliamo continuare a cambiare questa città, a renderla più vivibile, verde e sostenibile. Un grande tema da affrontare sarà quello della viabilità e della mobilità”, aveva detto in campagna elettorale.
Alle urne altri sei Comuni della Provincia di Milano: Cusano Milanino, Lainate, Novate, Peschiera Borromeo, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio, tutte città con più di 15mila abitanti in cui la legge prevede il secondo turno qualora nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta al primo, come invece avvenuto a Rozzano, Cormano e Cesano Boscone.
“Se non vuoi l’erba alta, vota Boffi” recitava una delle decine di card prodotte in queste settimane per sostenere Roberto Boffi, candidato supportato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Paderno Dugnano Cresce, Lista Di Maio). Si era presentato al ballottaggio in vantaggio col 47,4% (10.093 voti) con un progetto per ogni quartiere esposto in 29 pagine di programma.