Ordinanza movida Milano, Sala: proteste commercianti? Ho centinaia di segnalazioni di residenti che chiedono di poter riposare

Le misure al via dal 17 maggio, in 12 zone a “rischio” della città. Il sindaco: "Andremo avanti, non stiamo parlando di cambiare le leggi dell’universo”. E apre a delle correzioni: “Ovviamente se dobbiamo parlare di gelati penso che lo sistemeremo"

Il sindaco Sala e una delle zone della movida di Milano

Il sindaco Sala e una delle zone della movida di Milano

Milano – Il sindaco Giuseppe Sala va avanti sull’ordinanza anti-movida selvaggia ma apre ad alcune modifiche. La misura scatterà dal 17 maggio, durerà fino al 4 novembre e riguarderà 12 zone “a rischio caos” (Nolo; Lazzaretto; Melzo; Isola; Sarpi; Cesariano; Arco della Pace; Como/Gae Aulenti; Garibaldi; Brera; Ticinese; Darsena e Navigli). Il provvedimento del Comune – contestato dai commercianti – prevede il divieto di vendita e somministrazione per l'asporto di bevande e alimentari, compreso il gelato, dopo la mezzanotte.

"Vediamo - ha detto Sala a margine della presentazione di Oasi Zegna -, alcune cose si possono mettere a posto, però, io chiederei a Barbieri (Marco Barbieri, segretario generale della Confcommercio ndr) di venire qualche ora nel mio ufficio perché ho centinaia di segnalazioni di cittadini che chiedono di poter riposare meglio la notte. Non posso non affrontare questa questione, non è un vezzo ma un'esigenza di tantissimi". Dopodiché, ha aggiunto, "non stiamo cambiando le regole dell'universo ma ponendo dei leggerissimi limiti, quindi andremo avanti. Ovviamente con correzione: se dobbiamo parlare di gelati, penso che lo sistemeremo".

"Il tema - ha proseguito - è il consumo" perché chi acquista poi "consuma sulla strada, quindi la questione è un po' legata (all'asporto)". E "anche i dehors: io capisco che possano essere una modalità per tenere sotto controllo la situazione, ma quando ce l'hai sotto le tue finestre dopo una certa ora danno fastidio. Ci possono essere molte formule, noi ne abbiamo individuata una e siamo disponibilissimi a cambiarla anche con il tempo, intanto quest'anno faremo così perché le lamentele da parte dei cittadini sono esplose". 

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