Milano, Majorino al centrodestra: "Siete quelli di Salvini che fa affari con Putin"

Al teatro Elfo Puccini il candidato del centrosinistra ha aperto la corsa alla presidenza di Regione Lombardia. Il sindaco Sala: dialogo con Giuseppe Conte e i 5 Stelle

Milano, 3 dicembre 2022 - E' partita oggi dal Teatro Elfo di corso Buenos Aires la campagna elettorale di Pierfrancesco Majorino, il candidato del centrosinistra a presidente della Regione Lombardia. Presenti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala

La sfida a Fontana

"A Fontana dico: scelga il luogo che preferisce, perfino un circolo della Lega, arriverei anche a questo. Lo sfido a un confronto pubblico sulle idee. Non abbia paura, non si sottragga, noi andiamo avanti a testa alta, siamo quelli che vogliono portare il cambiamento". E ancora: "Le liti di Fontana e Moratti sono il passato, noi siamo il futuro con un'alleanza che può arricchirsi ancora di più per vincere. Dunque lombarde e lombardi, mettiamoci in cammino". E sul fronte climatico Majorino ha spiegato: "Fontana è una sorta di piccolo Bolsonaro e un negazionista", "c'è necessità di cambiare radicalmente". 

La frecciata a Salvini

"Voi, lo dico al governo regionale uscente, potete fare tutti gli sforzi che volete ma siete sempre quelli di Matteo Salvini che, con Savoini piazzato semi-nascosto nelle istituzioni lombarde, tentano di fare affari con Putin". "Noi - ha aggiunto Majorino - siamo quelli della lotta di David Sassoli e del governo Conte bis per ottenere le risorse che vanno integrate, per sostenere le nostre comunità che hanno bisogno di uno sviluppo intelligente e sostenibile".

La risposta di Fontana

Majorino lo ha definito "inadeguato". Ecco la risposta di Attilio Fontana all'inaugurazione dell'Artigiano in Fiera: "Per me è un onore essere definito così, perché se mi apprezzasse sarei preoccupato di avere sbagliato parecchio".

Su Letizia Moratti

"Credo che Moratti rappresenti una storia autorevole di centrodestra. Ha una lista civica fatta anche di secessionisti ed esponenti della destra", spiega Majorino ai giornalisti che chiedevano se è preoccupato di una potenziale fuoriuscita di voti verso il Terzo polo. "Io rispetto - ha aggiunto - quello che vedo nello schieramento avversario. Ho Fontana da una parte e Moratti dall'altra e le loro liti rappresentano i conflitti all'interno del centrodestra. Quindi non sono preoccupato da strani spostamenti elettorali".

Il sindaco Sala

"Siamo solo all'inizio del percorso, credo che sia una partita contendibile. Nell'attuale gestione della Regione Lombardia non c'è un'idea di sviluppo sulle cose base di cui si deve occupare la Regione", ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Sui trasporti abbiamo visto solamente grandi strade, niente sul trasporto pubblico; sulla salute solo grandi promesse; sulla casa una gestione deficitaria; sull'ambiente non saprei cosa dire perché non ne dicono una. In più scelte sempre dettate dalla logica dei partiti. Per governare bene bisogna essere indipendenti. Se c'è una cosa di cui posso vantarmi è che lo sono". 

Una telefonata a Giuseppe Conte per raccontargli chi è Majorino? "Potrei farlo volentieri, onestamente adesso è parecchio tempo che non ci sentiamo però credo che se dovessi chiamarlo, e probabilmente lo farò, gli direi non tanto e solo chi è Majorino, ma più che altro quali idee, quali sono i punti che vogliamo essere punti comuni".  "Se non ci sono punti comuni - ha continuato Sala - è inutile che ci inventiamo alleanze, ma se ci sono siamo obbligati a farle. Con Conte avevo avuto rapporti non solamente quando era presidente del Consiglio, ma anche in una fase successiva, poi non ci siamo sentiti. Non ci avevo pensato, ma posso anche farla una telefonata".