LA.LA.
Politica

Sesto, la denuncia della consigliera: “Il giornale del municipio usato per la campagna della Sardone”

L’accusa di Soad Hamdy in aula. La replica della maggioranza: “Quereliamo”

Soad Hamdy la consigliera ha accusato un uso improprio del giornale del municipio a Sesto

Soad Hamdy la consigliera ha accusato un uso improprio del giornale del municipio a Sesto

Querelata - se l’Avvocatura del Comune dovesse rilevarne gli estremi - con un annuncio arrivato in consiglio comunale. È finita così l’ultima seduta, durante l’approvazione dei verbali delle convocazioni precedenti. A parlare a nome della lista civica del sindaco è stato il commissario Roberto Bonato che ha puntato il dito contro le parole di Soad Hamdy. La consigliera di Reinventiamo Sesto aveva accusato un uso improprio del giornale del municipio, Notizie in Comune: invece di informare i sestesi su iniziative, cantieri, interventi in corso in città, sarebbe stato trasformato in un organo di propaganda politica ed elettorale a favore della Lega e di Silvia Sardone, ex compagna del sindaco Roberto Di Stefano e candidata alle elezioni europee.

Una polemica che ciclicamente si ripropone a ogni elezione: in passato sotto accusa erano finite delle lettere inviate ai sestesi e firmate dal primo cittadino, sul modello di quella che, a Cinisello Balsamo, è arrivata nelle caselle postali da parte del sindaco Giacomo Ghilardi sempre a sostegno di Sardone. "La consigliera ha detto in aula che si usano i soldi dei cittadini per sostenere la campagna di un candidato all’Europarlamento. Sono affermazioni gravi, lesive della nostra reputazione e totalmente infondate. Siamo stati immotivatamente accusati di aver violato legge - ha commentato Bonato -. Chiediamo di verificare se sia possibile formulare querela per calunnia visto che è stato dichiarato l’uso di fondi pubblici per scopi privati. Lo diciamo in questa circostanza perché resti agli atti". Gli organi competenti valuteranno, la risposta del presidente del Consiglio Davide Coccetti, anche lui nella civica del sindaco.

"Sapevo che già l’Amministrazione aveva intenzione di procedere penalmente, quindi non c’è stato l’effetto a sorpresa - ha replicato Hamdy -. Ho parlato di due copertine sul giornale comunale. Anche se è finanziato dalla pubblicità, nel Notiziario lavorano dipendenti comunali e per me quell’uso significa usare risorse istituzionali per altri scopi. Non ho nulla da rettificare e mi prendo la responsabilità di quanto ho detto in aula".