Elezioni in Russia, lunga coda al Consolato di Milano per votare. Tensioni tra pro e anti Putin

Tra le persone in coda c’è chi non nasconde il sostegno al presidente uscente, ma anche chi si dichiara apertamente ostile, mostrando poster con l’immagine di Navalny

Milano, 17 marzo 2024 – Lunga coda, nella giornata di domenica, al Consolato russo di Milano per i residenti in Italia con diritto di voto alle elezioni presidenziali. La fila va dall’ingresso in via Sant’Aquilino e si snoda facendo il giro dell’intero isolato.

Lunghe code e contestazioni davanti al Consolato russo l’ultimo giorno di votazioni delle elezioni politiche in Russia
Lunghe code e contestazioni davanti al Consolato russo l’ultimo giorno di votazioni delle elezioni politiche in Russia

Tra le persone presenti in strada c’è chi non nasconde il sostegno al presidente uscente, ma anche chi si dichiara apertamente ostile.  Diversi i battibecchi, soprattutto intorno alle 12, orario in cui è stata convocata la protesta pacifica "Mezzogiorno contro Putin" nel nome del dissidente Aleksej Navaly, morto in una colonia penale dell'Artico a metà febbraio.

Battibecchi tra sostenitori e oppositori Putin
Battibecchi tra sostenitori e oppositori Putin

Una giovane donna si è presentata con un cartello con la scritta ‘Ucciso dal regime di Putin’ e la foto di Navalny al centro. “Sono contro Putin e sono qui per Alexei Navalny. Non voglio più vedere un assassino al potere” ha detto un'altra ragazza con in mano un cartello con la scritta in inglese 'Putin deve essere punito. È un assassino. Libertà per tutti i prigionieri politici’. “Sono qui anche per vedere le persone come me. Siamo più dei putinisti. Loro sono tanti, ma noi di più” ha aggiunto. “Putin è un assassino” ha convenuto un altro gruppo di donne, che ha anche improvvisato cori estemporanei conto Putin.

Elezioni in Russia, le persone in coda al Consolato di Milano: pro e contro Putin
Elezioni in Russia, le persone in coda al Consolato di Milano: pro e contro Putin

Ma tante anche le persone a favore del presidente russo e pronte a difendere la sua politica. Alcune di queste hanno contestato un gruppo, di cui facevano parte fra gli altri la presidente dei Radicali italiani Patrizia De Grazia, l'attivista Yuri Guaiana, già arrestato in Russia, e il consigliere comunale Daniele Nahum, arrivati per fare una conferenza stampa e contestare le politiche di Mosca contro la comunità Lgbt. “Alcuni, soprattutto donne, sono venuti a contestarci, a dirci di farci i fatti nostri. Una persona era palesemente un membro del consolato arrivato a controbattere - ha raccontato Nahum - Abbiamo contestato l'autoritarismo della Federazione russa e di Putin, che non rispetta i diritti umani né all'interno né all'estero”. In tutta risposta un coro di donne ha iniziato a scandire “Putin, Putin, Putin”, mentre altre hanno urlato “ignorante” all'ex consigliere regionale dei radicali Alessandro Litta Modignani. 

Elezioni in Russia, code al Consolato di Milano per votare (Frame video Localteam)
Elezioni in Russia, code al Consolato di Milano per votare (Frame video Localteam)

Vladimir Putin è in corsa per il quinto mandato e potrebbe, tecnicamente, rimanere al comando fino al 2036, grazie alle modifiche alla costituzione. ​Nel terzo e ultimo giorno di voto, l'affluenza alle urne avrebbe superato questa mattina il 60%. Almeno secondo la Commissione elettorale. 

Nel terzo e ultimo giorno di voto, l'affluenza nazionale totale, inclusi i voti elettronici, ha superato il 61,37% alle 9.45 ora di Mosca (le 7.45 italiane), secondo i dati comunicarti dalla presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova, citata dall'agenzia Tass.

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