Salvini: il mio candidato è Fontana ma decide il centrodestra

Il leader della Legasullo scontro in vista delle Regionali 2023 "Parliamone dopo le politiche. Non imporrò Attilio, la priorità è non dividersi"

Matteo Salvini, 49 anni, ieri durante il sopralluogo alla Stazione Centrale di Milano

Matteo Salvini, 49 anni, ieri durante il sopralluogo alla Stazione Centrale di Milano

 

Milano, 31 luglio 2022 -  Dice che il candidato del centrodestra alle regionali dell’anno prossimo in Lombardia "per me si chiama Attilio Fontana". Per lui, il leader della Lega Matteo Salvini. "Ma siccome in queste settimane ho lavorato per un centrodestra unito si deve esprimere una candidatura unitaria in Lombardia e nelle altre regioni". Insomma "non voglio imporre Fontana, ma squadra che vince non si cambia". E però "l’importante è che il candidato sia uno e non si divida il centrodestra. Si vota tra diversi mesi e quindi penso che se ne potrà parlare dal 26 settembre", osserva il leader del Carroccio rinviando al post-elezioni politiche la patata bollente che ha alzato la tensione tra il governatore leghista che ha deciso di ricandidarsi e la sua vice Letizia Moratti che ha dato la sua disponibilità al centrodestra per correre nello stesso ruolo: "Il centrodestra ha detto che Attilio Fontana e la sua squadra stanno lavorando bene. Detto questo c’è un’Italia che affronterà mesi difficili, dobbiamo prima darle una guida seria - risponde -. Se la scelta verrà presa il 26 settembre nessuno si lamenterà, a meno che non abbia in testa altre scelte che prescindono dal centrodestra e lo dividono. Io lavoro per unire", chiosa spiegando che chiederà agli alleati "impegni su alcuni temi determinanti per la Lega, come l’autonomia".

Così , mentre afferma che "alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo prima del voto, gli italiani dovranno votare sapendo chi fa il ministro dell’Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture", su un eventuale ministero alla Moratti il segretario lumbard glissa: "Non vorrei che qualcuno dicesse che offro una cosa in cambio dell’altra. Non lancio ministri a caso".

Salvini ha parole più chiare su chi, per lui, non sarà ministro dell’Interno: colei che gli è succeduta tre anni fa. "A Draghi per un anno e mezzo ho chiesto di chiedere a Lamorgese efficacia, prevenzione, presenza, ma ho perso qualsiasi fiducia nel suo operato", spiega, assicurando che "fra due mesi fortunatamente farà altro nella vita" e "torneremo a essere un Paese serio". Ribadisce che dietro la caduta del Governo c’è solo "la manina di Conte", citando la smentita del sottosegretario ai servizi segreti su notizie di ombre russe. Aggiunge che "non ci sono i russi" né "cinesi, turchi" (che pure hanno vasti interessi in Africa, ndr ) neppure dietro gli "sbarchi di immigrati clandestini, siamo tornati indietro di dieci anni". La colpa, per lui, è "di un Nordafrica abbandonato a se stesso e una politica italiana a guida Pd e Lamorgese assente, se non complice". Condanna l’omicidio dell’ambulante nigeriano ("Spero che la pena sia la massima possibile") spiega che non andrà a Civitanova Marche "perché se vado sbaglio, perché strumentalizzo": così durante un sopralluogo alla Stazione Centrale, appena tornata alla ribalta per l’allarme sicurezza. Lì Salvini prende "l’impegno", di investire "un miliardo sulle forze dell’ordine" e "assumere, formare e mettere in strada diecimila donne e uomini nel 2023". 

 

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