BARBARA CALDEROLA
Politica

Elezioni comunali Cernusco sul Naviglio: sfida a 4 per l’eredità di Ermanno Zacchetti

Comune al voto dopo la prematura scomparsa del primo cittadino lo scorso luglio. Centrodestra compatto su Claudio Mereghetti, fronte progressista diviso su tre candidati: Paola Colombo, Danilo Radaelli e Valentina Tedesco

In senso orario dall'alto, i candidati Claudio Mereghetti, Paola Colombo, Danilo Radaelli e Valentina Tedesco

In senso orario dall'alto, i candidati Claudio Mereghetti, Paola Colombo, Danilo Radaelli e Valentina Tedesco

Cernusco sul Naviglio (Milano) – Domenica 25 e lunedì 26 maggio la città sceglierà. Quattro gli aspiranti sindaci a Cernusco sul Naviglio. Uno per il centrodestra, il preside Claudio Mereghetti, e tre nel campo progressista: Paola Colombo, erede della giunta a trazione Pd alla guida del Comune da quattro mandati, Danilo Radaelli alla testa di "Vivere Cernusco" e "Adesso", e Valentina Tedesco con “La città in Comune” e “Sinistra per Cernusco" in coalizione con i 5 Stelle.

Un quadro frammentato che potrebbe ricomporsi in caso di ballottaggio. Ma ogni pronostico sarebbe azzardato per lo scenario e per la particolarità della tornata: gli elettori dovranno designare l'erede di Ermanno Zacchetti, il primo cittadino dem scomparso nel luglio scorso dopo un tumore a soli 52 anni. La malattia e il suo epilogo hanno interrotto la consiliatura in anticipo.

Un'occasione per i conservatori che puntano alla successione e a “restituire alla città il ruolo che merita anche nel territorio”. Tra le ricette “per ridare smalto a Cernusco" il preside sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega in corsa con la civica “Dimensione Cernusco” e “Cernusco al Centro" promette “più servizi e il nuovo Piano di governo del territorio atteso da 7 anni".

Fra i cavalli di battaglia della giovane Valentina Tedesco, assistente sociale, ci sono "partecipazione e inclusione" e ambiente, “con l'obiettivo di consumo di suolo-1”, mobilità sostenibile e comunità energetiche. L'ex consigliere Danilo Radaelli punta sull'equilibrio “tra spazi abitativi, di lavoro e verde evitando la saldatura dell’abitato con quello dei comuni vicini”. Mentre Paola Colombo (oltre al Pd la sostengono “Avs-Cernusco Possibile” e “Cernusco per tutti”) scommette su sostenibilità e relazioni e da giovane mamma ”su una città che semplifichi la vita e non la complichi con un posto al nido per ogni figlio ”.

Molti i dossier che aspettano un'amministrazione con pieni poteri, non è stato così di fatto nella lunga transizione seguita alla tragedia. In attesa ci sono l'urbanistica con un nuovo progetto di sviluppo da condensare nel Pgt, la gestione del Centro sportivo di via Buonarroti dopo un bando andato deserto, il futuro dell'ex Filanda. Solo alcuni dei problemi che aspettano una scelta.

In gioco c'è la guida di una delle città più ambite dell'Est Milano che coniuga qualità della vita e vicinanza alla metropoli, a poche fermate di metrò. Un centro storico bomboniera, più di 200 attività commerciali, fiore all'occhiello che resiste a ogni crisi, e un reddito pro capite fra i più importanti della Lombardia: 35.617 euro. Con 2.961 aziende, di cui 881 società di capitali che fatturano nel complesso 8,7 miliardi di euro.