Arnaldo Liguori
Politica

Come si vota alle elezioni comunali in Lombardia del 2025: i fac simile delle schede di Cernusco, Desio, Rozzano e Saronno

Tutto quello che dovete sapere sulle modalità di voto alle amministrative del 25 e 26 maggio, che coinvolgeranno 18 comuni. Una guida per segnare la scheda elettorale (senza farsela annullare)

Il fac simile di una scheda elettorale per le elezioni amministrative del 2025

Il fac simile di una scheda elettorale per le elezioni amministrative del 2025

Il prossimo fine settimana, domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025, si terranno le elezioni amministrative in Lombardia. Migliaia di cittadini lombardi saranno chiamati alle urne per eleggere sindaci e consigli comunali in 18 comuni della regione. Ecco una guida completa per orientarsi tra schede elettorali, modalità di voto e possibili ballottaggi

Quando e dove si vota

Le urne saranno aperte domenica 25 maggio dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 26 maggio dalle 7:00 alle 15:00. Gli elettori dovranno recarsi al seggio indicato sulla propria tessera elettorale, portando con sé un documento di identità valido (carta d’identità, patente o passaporto) e la tessera elettorale stessa. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura della votazione e dovrebbe terminare entro lunedì sera.

È importante verificare in anticipo l’ubicazione del proprio seggio, che potrebbe essere cambiata rispetto alle precedenti consultazioni. Le informazioni sono disponibili sui siti web dei comuni interessati o presso gli uffici elettorali comunali.

Per chi si trova temporaneamente fuori dal proprio comune di residenza per motivi di lavoro, studio o cure mediche, è possibile richiedere il voto domiciliare seguendo le procedure stabilite dalla legge, purché la richiesta sia stata presentata nei termini previsti.

Come è fatta la scheda elettorale

La scheda elettorale per le elezioni comunali presenta una struttura standardizzata ma può variare leggermente a seconda del numero di candidati sindaco in corsa. Nella parte superiore della scheda sono elencati i nomi dei candidati sindaco, ciascuno accompagnato dal proprio simbolo o foto.

Sotto ogni candidato sindaco sono riportate le liste che lo sostengono, con i rispettivi simboli. Ogni lista contiene i nomi dei candidati consiglieri, solitamente divisi per genere per rispettare le norme sulla parità di rappresentanza.

Come si vota: le diverse modalità

Il sistema di voto varia significativamente a seconda della dimensione del comune (sopra o sotto i 15.000 abitanti), creando di fatto due meccanismi elettorali distinti. In Lombardia sono soltanto quattro i comuni al voto che superano i 15.000 abitanti: Cernusco sul Naviglio, Desio, Rozzano e Saronno. Gli altri comuni, più piccoli, sono: Calcinate, Canonica d’Adda, Castione della Presolana, San Felice del Benaco, Asso, Binago, Cirimido, San Daniele Po, Santo Stefano Lodigiano, Opera, Robecchetto con Induno, Calvignano, Arcisate, Castellanza. Di seguito, i fac simili delle schede elettorali dei quattro comuni più grandi.

Il fac simile della scheda elettorale di Cernusco per le elezioni comunali 2025
Il fac simile della scheda elettorale di Cernusco per le elezioni comunali 2025

Il fac simile della scheda elettorale di Desio per le elezioni comunali 2025
Il fac simile della scheda elettorale di Desio per le elezioni comunali 2025

Il fac simile della scheda elettorale di Rozzano per le elezioni comunali 2025
Il fac simile della scheda elettorale di Rozzano per le elezioni comunali 2025

Il fac simile della scheda elettorale di Saronno per le elezioni comunali 2025
Il fac simile della scheda elettorale di Saronno per le elezioni comunali 2025

Come votane nei piccoli comuni

Nei comuni fino a 15.000 abitanti vige il sistema maggioritario puro. Gli elettori possono:

1) Votare solo per un candidato sindaco, tracciando una X sul nome prescelto.

2) Votare per un candidato sindaco e contemporaneamente per una delle liste che lo sostengono.

3) Votare solo per una lista (in questo caso il voto va automaticamente anche al candidato sindaco collegato).

4) Inserire un voto di preferenza: oltre al voto per la lista, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri della stessa lista, scrivendo il cognome o nome e cognome negli appositi spazi. Nel caso delle preferenze, se si esprimono due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso (un uomo e una donna), altrimenti la seconda preferenza viene annullata. Nei comuni con meno di 5.000 abitanti si può esprimere solo un voto di preferenza.

È importante sapere che nei comuni piccoli non è possibile il voto disgiunto: non si può votare per un sindaco e per una lista che sostiene un altro candidato. Il candidato che ottiene più voti vince al primo turno, senza possibilità di ballottaggio.

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Come votare nei grandi comuni

Nei comuni più grandi, oltre i 15.000 abitanti, il sistema è più complesso e offre maggiori possibilità di scelta. Gli elettori possono:

1) Votare per il solo sindaco tracciando una X solo sul nome del candidato sindaco prescelto.

2) Votare per sindaco e lista, quindi sia per il candidato sindaco sia per una delle liste che lo sostengono.

3) Porre un voto disgiunto: è possibile votare per un candidato sindaco e per una lista che sostiene un altro candidato sindaco.

4) Inserire un voto di preferenza: anche in questo caso, due righe possono essere riempite con i cognomi di due candidati al consiglio comunale, purché di sesso diverso.  

Queste sono le diverse modalità di voto che si possono apporre sulla scheda
Queste sono le diverse modalità di voto che si possono apporre sulla scheda

Quali comuni vanno al ballottaggio

Il ballottaggio è previsto solo nei comuni con più di 15.000 abitanti e scatta quando nessun candidato sindaco raggiunge la maggioranza assoluta dei voti validi (50% + 1) al primo turno. L’eventuale ballottaggio si terrà domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, cioè lo stesso giorno in cui tutta Italia vota sui referendum abrogativi relativi a 5 quesiti in tema di lavoro e cittadinanza. Il ballottaggio si svolge con le stesse modalità e negli stessi orari del primo turno: domenica dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì dalle 7:00 alle 15:00.

Al secondo turno accedono i due candidati sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno, indipendentemente dal distacco tra loro. Questo significa, ad esempio, che anche se il primo candidato ha ottenuto il 49% dei voti e il secondo solo il 15%, entrambi parteciperanno al ballottaggio.

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Come funziona il ballottaggio

Al ballottaggio la scheda elettorale è molto più semplice: riporta solo i nomi dei due candidati sindaco rimasti in corsa. Non sono presenti le liste, poiché al secondo turno si vota esclusivamente per il sindaco. Gli elettori dovranno semplicemente tracciare una X in corrispondenza del candidato prescelto. Vince chi ottiene più voti, anche con un solo voto di scarto: non esiste quorum di validità per il ballottaggio.

Le liste che sostengono i candidati non sono automaticamente confermate per il secondo turno. Ogni lista deve decidere autonomamente se sostenere uno dei due candidati al ballottaggio, rimanere neutrale o addirittura sostenere l’avversario del proprio candidato sindaco del primo turno. Questo meccanismo può creare alleanze inedite e ribaltamenti di fronte.

Consigli pratici per il voto

Prima di recarsi al seggio, è consigliabile informarsi sui candidati e sui loro programmi elettorali, consultando i siti web dei comuni o la documentazione elettorale ufficiale. È inoltre importante verificare la validità della propria tessera elettorale e, in caso di smarrimento o esaurimento degli spazi, rivolgersi tempestivamente all’ufficio elettorale del proprio comune. Ricordate, infine, che il voto è libero e segreto: è vietato fotografare la scheda elettorale o rivelare il proprio voto all’interno del seggio.