Pasqua 2024 a Milano: in arrivo oltre 300mila turisti. In aumento rispetto ai livelli pre-Covid

Tanti i milanesi in partenza dagli aeroporti, l’Egitto tra le mete preferite. Per chi rimane a casa pesano i rincari sulle materie prime ma non si rinuncia ai piatti della tradizione

Turisti ai gate di Milano Malpensa (Foto d'archivio)

Turisti ai gate di Milano Malpensa (Foto d'archivio)

Milano, 23 marzo 2024 – C’è chi ha prenotato un biglietto d’aereo per scappare verso mete più calde e chi ha già stilato il menù per il pranzo con i parenti: comunque si decida di festeggiare le vacanze pasquali, Confcommercio ha rilevato stime incoraggianti per il week end di Pasqua quando a Milano arriveranno oltre 300mila turisti. Dati in crescita rispetto allo scorso anno e sopratutto rispetto anche ai dati pre-covid del 2019.

In arrivo oltre 300mila turisti

Negli arrivi di visitatori per il weekend milanese di Pasqua, la crescita stimata è del 3% rispetto al 2023, e del 29% nei confronti del 2019. Sono previste oltre 307 mila persone.

I consumi complessivi vengono stimati in buona crescita rispetto all’anno scorso ovvero tra il 17 e il 21%, in particolare per l'apporto di spesa degli stranieri: 179 euro al giorno (154 nel 2023).

Per i visitatori italiani la spesa media stimata è di 123 euro al giorno (108 euro lo scorso anno). In totale si stima che la permanenza media in città è di 4,4 notti.

Superati i livelli del 2019

''Quest'anno, per Milano, si preannuncia una Pasqua molto positiva. Nonostante le incertezze della situazione economica e le tensioni internazionali, le previsioni sul fronte dei consumi e del turismo sono tutte al rialzo rispetto anche al 2019, anno considerato 'normale' perchè pre-pandemia”, afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

“Aumentano i visitatori stranieri che confermano la forza attrattiva del nostro territorio e costituiscono un'ottima premessa all'appuntamento con le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026''.

I turisti in arrivo e in partenza dagli aeroporti

Tanti i milanesi che volano verso mete calde e lontane dalla città e tanti i turisti in arrivo: dal 28 marzo al 3 aprile quasi 735 mila passeggeri in partenza o in arrivo dagli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa (stima di fonte Sea). Dati in rialzo rispetto al 2023 del 10 % e del 2019, anno pre-Covid, del 4,3%.

Le rotte più frequentate sono quelle provenienti da e verso i Paesi europei (54%) e altre destinazioni italiane (poco più del 25%). Le restanti rotte (circa il 21%) coinvolgono destinazioni extraeuropee con un miglioramento di Asia-Medio Oriente rispetto al 2023: crescita di oltre il 3%.

Le mete extraeuropee preferite dai milanesi

I milanesi, che per organizzare le vacanze si sono rivolti in buona parte alle agenzie di viaggio, privilegiano mete extraeuropee dove l’estate è già arrivata: Egitto, Tanzania, Kenya, Oceano Indiano, Caraibi. L’Egitto rimane la prima destinazione preferita nonostante si rilevi una contrazione di circa il 30% delle prenotazioni a causa della crisi che coinvolge l'area mediorientale e del Mar Rosso.

Per i giorni di Pasqua le prenotazioni su Milano sono in linea con il 2023, ma con una maggiore crescita (dal 39,3 al 42,3%) degli appartamenti in affitto. Le prenotazioni alberghiere per il weekend lungo pasquale sono (al 21 marzo) al 46,4%, in leggero calo (-2,5%) rispetto allo scorso anno: è comunque un dato in evoluzione. 

I locali aperti per Pasqua

Dalle rilevazioni di Epam, l'Associazione pubblici esercizi Confcommercio Milano, la stima per il weekend di Pasqua è di un'apertura del 70% dei locali (e non mancano i menu pasquali dedicati) soprattutto nelle zone più turistiche. Ma ci sono, come lo scorso anno, locali di fascia medio-alta che restano chiusi.

La colomba preferita da otto milanesi su dieci

L'andamento delle prenotazioni si attesta come nel 2023, primo anno di effettivo recupero dopo le difficoltà generate dalla pandemia. Il prezzo medio a persona è di 80 euro (bevande escluse). Tra i prodotti artigianali la colomba (dai 18 ai 38 euro al chilo) è preferita da otto consumatori milanesi su dieci.

Dai comportamenti dei consumatori nelle scelte d’acquisto emerge come vi sia quest'anno molta attenzione nella spesa, che viene fatta principalmente all’ultimo prima delle festività: pesano gli effetti sui prezzi dei rincari delle materie prime.

Richiesta dei classici del Sud: dal casatiello alla pastiera

L'uovo di cioccolato (70 euro al chilo) è fondamentalmente acquistato dai nonni per regalarlo ai nipoti. Nelle specialità di panificazione quest’anno viene richiesto soprattutto il ''casatiello'' di Napoli, la classica torta pasqualina a base di carne e verdure (25 euro al chilo) e, nei dolci, la tipica pastiera napoletana (32 euro al chilo).

In macelleria i prezzi dell'agnello variano dai 35 ai 40 euro al chilo ma viene richiesto anche il capretto francese, più magro che varia dai 40 ai 45 euro al chilo. L'alternativa è il classico vitello arrosto (35 euro al chilo).

I prodotti della gastronomia e le scelte dei vini

In gastronomia sono diversi i prodotti ''gettonati'' per questa Pasqua 2024 tra cui le tartine di pesce, la cima genovese come secondo di carne, la classica insalata russa o l'insalata di mare in più versioni. richiesti anche il patè di vitello, tartufato e il foie gras.

Molto richieste le crespelle in più tipologie e i piatti della tradizione come le lasagne alla bolognese. La novità sui banchi delle gastronomie milanesi è il pollo alla catalana.

Tra i vini prevale il Lagrein, rosso, per il classico pranzo con l'agnello o, in alternativa il vino bianco Pecorino. Per la colomba l'abbinamento è con il moscato d'Asti o i passiti leggeri. In ogni caso la bollicina per tutto il pasto non può mancare.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro