
Otb, il gruppo di moda e lusso “Only The Brave“ è stato fondato da Renzo Rosso
Milano, 21 giugno 2025 – All’interno del gruppo Otb, il gruppo internazionale di moda e lusso Only The Brave fondato da Renzo Rosso, è una protesta inedita, sfociata nell’apertura dello stato di agitazione che riguarda i dipendenti dei marchi Marni, Jil Sander e Staff International. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo mesi di relazioni sindacali difficili con la Filctem-Cgil e la Femca-Cisl, è stata la riduzione dello smart working da due a una giornata settimanale, che scatterà a partire dal primo agosto. Scelta preceduta dalla cancellazione del buono pasto nelle giornate di smart working e da misure che secondo i sindacati hanno portato a “livellare verso il basso” le condizioni di lavoro, facendo dietrofront su alcuni migliorativi legati agli straordinari.
Ombre su 300 dipendenti
Per la prima volta nella storia del gruppo, che controlla marchi di moda come
Diesel, Maison Margiel a, Marni, Viktor&Rolf e Jil Sander e a Milano conta circa 300 dipendenti, è stato aperto quindi lo stato d’agitazione, che potrebbe portare a ulteriori iniziative di protesta. “Contestiamo decisioni calate dall’alto – spiega Alessandra Greco, della Filctem-Cgil di Milano – perché il grosso problema è la mancanza di dialogo. Adesso ci aspettiamo un confronto vero sui temi sollevati, per poi decidere le azioni da intraprendere”."Strategie sbagliate”
Filctem-Cgil, Femca Cisl e i rappresentanti sindacali dei dipendenti dei brand Marni, Jil Sander e Staff International (ramo, quest’ultimo, dove è stata anche aperta la cassa integrazione), che a Milano hanno sede in via Sismondi e in Foro Buonaparte, parlano di “scelte sbagliate nel merito e nel metodo, adottate senza alcun confronto e in contrasto con i principi di sostenibilità ambientale e digitale”. Sotto la Madonnina si concentrano funzioni produttive, come il lavoro dei sarti d’alta gamma, la realizzazione dei prototipi, uffici amministrativi e commerciali. Mansioni che, in diversi casi, possono essere anche svolte da remoto.
"Situazione d’incertezza”
Lo scenario in cui si inserisce la protesta è quello di un “rallentamento del mercato e di incertezza per tutto il settore moda”, che sfocia anche in alcune tensioni sindacali nella capitale italiana del design e del lusso. “Non possiamo ancora parlare di crisi ma piuttosto di incertezza – sottolinea Greco – e diverse aziende stanno registrando cali di fatturato fra 2024 e 2025”. Una situazione che riguarda anche colossi del lusso, che hanno varato piani di tagli e risparmi sulle spese.
E a questa incertezza si aggiungono, nel caso di Otb, anche “pressioni derivanti da scelte aziendali che incidono direttamente sul benessere dei dipendenti”. Un gruppo che ha lanciato di recente un piano di espansione in Messico, nell’ambito di una strategia focalizzata su investimenti mirati per far crescere il retail, puntando le carte su Paesi dove il mercato ha un grande potenziale di sviluppo.