Tari 2023 Milano, la tariffa diminuisce: ecco quando e come dovrà essere pagata la tassa sui rifiuti

Il Comune di Milano comunica ai contribuenti scadenze e modalità. Il calo dell’importo è dovuto all’aumento delle utenze e ai risultati degli accertamenti fiscali per stanare i furbetti

Buone notizie sul fronte Tari per i milanesi

Buone notizie sul fronte Tari per i milanesi

Milano, 17 settembre 2023 - Il Comune di Milano ha definito le scadenze per i pagamenti della tassa sui rifiuti di quest'anno. La Tari 2023 potrà essere versata in un’unica soluzione entro il 22 dicembre, oppure in due rate, la prima entro il 6 dicembre e la seconda entro il 31 gennaio 2024. Gli avvisi di pagamento saranno disponibili nel Fascicolo digitale del cittadino e inviati ai milanesi fra inizio ottobre e novembre.

La riduzione

Quest’anno le tariffe della Tari per le utenze domestiche milanesi diminuiscono di circa il 3,6% rispetto all’anno precedente, seguendo un trend che dal 2019 ad oggi ha portato il costo medio del tributo a ridursi progressivamente. La flessione di quest’anno è legata sia a una diversa ripartizione delle quote fra utenti domestici e non domestici in base alla quantità di rifiuti prodotti, sia a un aumento del numero di contribuenti, dovuto all’attivazione di nuove utenze e agli accertamenti svolti dal Comune: in particolare, le posizioni domestiche sono cresciute fra il 2022 e il 2023 da 745mila a oltre 754mila.

Esenzioni

Il Comune garantisce anche quest’anno le esenzioni e le agevolazioni fissate prima della pandemia, come il taglio del 25% della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari di quattro o più persone, o la riduzione del 15% per chi ha più di 75 anni. Il gettito coprirà il costo del servizio di raccolta e smaltimento svolto da Amsa, pari per il 2023 a circa 299 milioni di euro.

Chi deve pagarla

 Si ricorda che la Tari è dovuta da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte che possano produrre rifiuti. Ogni cambiamento della situazione abitativa incide sulla tariffa e richiede la presentazione della dichiarazione di nuova occupazione, di cessazione di occupazione, di variazione del numero di occupanti non residenti o di metratura.

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