Milano, 14 novembre 2023 – Le società partecipate da enti pubblici generano ricchezza, servizi e occupazione. Non ovunque, però, perché lo studio dell’Osservatorio nazionale ha evidenziato differenze significative. “Le realtà attive nel Nord del Paese sono più performanti di quelle del Centro e del Sud ma i risultati migliori, spesso, sono collegati a un maggior finanziamento da parte degli enti proprietari e a pagamenti più puntuali”, è la premessa di Melina Nappi, membro del comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio italiano sulle partecipate pubbliche e partner di Iniziativa. Dallo studio emerge che le società del Nord hanno in media un indice di redditività più elevato di quanto accade al Centro e al Sud, penalizzate dai finanziamenti inferiori in valore assoluto ricevuti dall’ente pubblico proprietario.
L’analisi sulla Lombardia ha interessato un campione rappresentativo di 76 società, che occupano oltre 22mila addetti per un valore totale di produzione di 12 miliardi, l’84% di quanto indicato nella relazione della Corte dei Conti. “Le partecipate lombarde – spiega Nappi – hanno un Ebitda di 11,8 milioni e un Ebitda margin medio per società del 20,7%. In particolare, quest’ultimo è superiore al valore soglia considerato accettabile per valutare la solidità di un’azienda: il 10%”.
Oltre al valore di produzione, infatti, l’analisi delle partecipate ha riguardato altri tre parametri: l’Ebitda (il margine operativo lordo che rivela la capacità di generare ricchezza), l’Ebitda margin (il rapporto con il valore della produzione che certifica la solidità finanziaria) e il rendimento dei dipendenti.
Le società sono state indagate in base alle dimensioni: piccole, medie, grandi. Il valore medio più alto della produzione è generato dalle grandi società della provincia di Brescia (2,7 miliardi) seguite da quelle di Milano (309 milioni). Stessi rapporti di forza anche per quanto riguarda la capacità di produrre ricchezza (Ebitda): 63 milioni nel Bresciano, poco meno di 48 nel Milanese. Analizzando, invece, la stabilità finanziaria (Ebitda margin, la capacità di non erodere utili) sono le partecipate pubbliche di medie dimensione della provincia di Varese a mostrare i dati migliori: 47,98%. A seguire le grandi società del Cremonese (42,69%). Brescia torna al primo posto per quanto riguarda il rendimento dei dipendenti: l’efficienza più alta (23,50 l’indicatore) è nelle realtà di grandi dimensioni.