Swapfiets Italia chiude e lascia a casa dieci persone. Presidio per protestare contro lo stop

I dipendenti della società olandese, che propone un servizio di noleggio biciclette a lungo termine, si sono trovati davanti allo store di via Lupetta

I lavoratori Swapfiets in via Lupetta

I lavoratori Swapfiets in via Lupetta

Opera – Swapfiets Italia, lavoratori in sciopero e presidio in centro a Milano contro la chiusura. Dopo l’ennesimo incontro sindacale con i legali dell’azienda, i lavoratori della Swapfiets Italia, rappresentati dalla Fiom Cgil, hanno deciso di scendere in piazza con un presidio tenutosi questa mattina, lunedì 17 aprile, nella centralissima via Lupetta dove si trova lo store della società attiva nel settore della mobilità condivisa, con la proposta di servizi di noleggio biciclette a lungo termine. 

Le motivazioni dello sciopero

A seguito della comunicazione dello stop al servizio in Italia, negli ultimi due mesi ci siamo organizzati con la Fiom Cgil e abbiamo provato ad avviare un confronto con la società per evitare la chiusura – spiegano i lavoratori – Pensiamo infatti che il servizio offerto da Swapfiets sia vincente e innovativo e ne è prova il grande dispiacere che ci rappresentano i clienti quando ci riconsegnano le biciclette in questi giorni. Il servizio è stato apprezzato da moltissimi cittadini, i mille abbonamenti ne sono la riprova, e pensiamo che, con una adeguata campagna di marketing, decollerebbe molto di più. Oggi scioperiamo per chiedere all’azienda di ascoltarci. Il servizio di noleggio a lungo termine di biciclette ed e-bike Swapfiets è unico nel suo genere e la chiusura sarebbe un danno per la città di Milano, per l’ambiente e la mobilità dolce e sostenibile in città”.

I posti a rischio

A rischio ci sono 3 posti di lavoro di operatori in servizio nello store della società di sharing mobility e 7 presso l'officina meccanica, che ha sede a Opera. “Lo sciopero di oggi è la prima azione promossa dalla Fiom Cgil di Milano a tutela dei lavoratori interessati” dichiara Andrea Torti della Fiom che continua: “Chiediamo l’intervento del Comune di Milano per dare continuità all’importante servizio di sharing mobility offerto da Swapfiets. Se non si aprirà una vera trattativa con l’azienda, insieme ai lavoratori, decideremo le prossime azioni”

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