
Brian Chesky, co-fondatore e ceo di Airbnb, con Arianna Fontana, una delle atlete più attese ai Giochi
Milano – Nessun dettaglio, soprattutto dal punto di vista logistico, può essere lasciato al caso quando i protagonisti diventano i cerchi Olimpici: in vista di Milano-Cortina 2026, sono attese più di 2 milioni di persone.
Airbnb, partner mondiale dei Giochi, per questo, diventerà uno degli alleati più importanti: le strutture alberghiere presenti in città infatti non basteranno a soddisfare la richiesta che ci si aspetta. Stando a uno studio di Deloitte, infatti, in assenza dell’azienda ci sarebbe un gap giornaliero di 52.000 posti letto. Entro la cerimonia di apertura di Milano, dovrebbero esserci circa 70.000 posti letto, anche in località montane e rurali con presenza limitata o assente di hotel.
Nel capoluogo lombardo, Brian Chesky, co-fondatore e ceo di Airbnb, ha presentato così una serie di nuove iniziative che legano il brand a Milano-Cortina 2026. L’azienda partner ha coinvolto ben 26 atleti che diventeranno protagonisti di esperienze uniche: da oggi, infatti, gli appassionati di sport potranno condividere tempo e attività fisiche con vari campioni, come una biciclettata tra le Alpi con Arianna Fontana. Inoltre, in virtù dell’alto numero di spettatori attesi, l’attenzione va anche a un turismo responsabile attraverso il sostegno di alcuni progetti di tutela in diversi siti patrimonio dell’umanità Unesco in Veneto, tra cui le iconiche Dolomiti, sede di numerose gare olimpiche.
“Gli atleti – ha detto Chesky - tendono a preferire le case. Questo è uno degli aspetti che ci ha convinto a stringere una partnership: abbiamo pensato che, dato che molti sportivi già scelgono le case, anche i visitatori delle Olimpiadi avranno bisogno di un posto dove soggiornare. Possiamo portare le persone pure nelle comunità meno frequentate, lontane dai soliti circuiti. Per molti, Airbnb significa semplicemente ’un posto dove dormire’. Quando l’abbiamo fondato era molto di più: i nostri primi tre ospiti – più di 17 anni fa – hanno vissuto un’esperienza autentica, locale, fatta di connessione umana. Le Olimpiadi ci ricordano proprio questo, tanti Paesi, tante bandiere… ma in fondo siamo tutti simili. Viaggi e sport rappresentano la nostra umanità condivisa”.
Stando agli studi, inoltre, un host potrà guadagnare fino a 2.400 euro durante i Giochi mentre chi sfrutterà il servizio, spenderà, in media, 150 euro al giorno. In totale si stima un impatto economico da 154 milioni di euro. La sponsorizzazione di Airbnb porterà invece al Comune 400mila euro, che - ha spiegato l’assessora allo Sport Martina Riva - verranno utilizzati per favorire la pratica sportiva di 750 ragazzi e per un intervento straordinario di manutenzione di un impianto storico come il Vigorelli”.