Italia? No, il paese in cui si produce più panettone è il Brasile

Su scala globale la produzione carioca arriva a 200 milioni di pezzi l’anno rispetto ai 50 prodotti dalla madrepatria

Un panettone classico (Foto d'archivio)

Un panettone classico (Foto d'archivio)

Milano, 2 gennaio 2024 – Mentre su qualche tavola milanese si trova l’ennesimo panettone comprato durante le feste e non ancora consumato, il Brasile acciuffa il record di produzione globale annua del dolce italiano tra i più famosi al mondo. Essere la culla del panettone non significa essere il paese che ne produce di più, infatti lo stato sudamericano si accaparra la prima posizione grazie a una produzione media annua che arriva a 200 milioni di pezzi. Argento per il Perù e medaglia di bronzo per l’Italia che presenta una produzione media annua di 50 milioni di esemplari, tra industriali e artigianali. 

Il motivo del primato brasiliano

Luigi Bauducco è uno dei motivi, se non il motivo principale, della ragione di questo record. L’uomo originario di Torino, nato nel 1932 e morto nel 2020, era migrato dall’Italia verso il Brasile a inizio anni ‘50 del secolo scorso, più precisamente nella zona di San Paolo, a Minas Geiras. È qui che nacque una piccola pasticceria di famiglia, specializzata nella produzione di dolciumi, in particolar modo del panettone: negli anni è diventata l’azienda che produce più panettoni al mondo.

Il Brasile si vanta anche di alcuni fattori che hanno contribuito a raggiungere il record: “Il Brasile ha una produzione quadrupla rispetto all'Italia grazie alla standardizzazione, basata in particolare sulla sostituzione della madre acida con lieviti selezionati – ha commentato il Centro Studi Assaggiatori, società cooperativa fondata nel 1990 con l'obiettivo di mettere a punto metodi di analisi sensoriale – Mentre noi italiani stiamo veleggiando verso una valorizzazione del processo antico, molto più difficile da governare, ma foriero di una variegatura di aromi impagabile".

La porzionatura ideale per gustare al meglio il panettone

Per assaporare al meglio questi aromi, gli assaggiatori professionali Agnese Fabbri, Giuseppe Fabbri e Luigi Odello consigliano la porzionatura ideale: “Dieci fette uguali, non di più e non di meno, da un panettone di 750 grammi. La porzionatura è un rito [...] ci si munisce di un coltello a lama lunga e seghettata, lo stesso consigliato per il pane”. Vanno evitate pressioni per non deformare il lievitato e lo si taglia a metà per poi dividere in parti uguali.

“Uno dei più grossi errori – sottolineano – è portare in tavola un panettone freddo, ma è sconsigliato tuttavia riscaldare il panettone già tagliato in quanto si alterano la morbidezza e i parametri aromatici. Da evitare inoltre il microonde”. Si consiglia quindi di scaldare il pezzo intero nel forno tradizionale, portato a 90 gradi e poi spento, per non oltre cinque minuti per pezzi dai 750 grammi a un chilogrammo”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro