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Gara di solidarietà per Adam e i bimbi di Gaza: “In tanti si sono offerti di aiutare, il cuore dei lombardi è grande”

La raccolta di doni e giochi sarà gestita da Fondazione Progetto Arca

Gara di solidarietà per Adam e i bimbi di Gaza: “In tanti si sono offerti di aiutare, il cuore dei lombardi è grande”

Milano, 13 maggio 2025 – Gara di solidarietà per Adam e gli altri bambini arrivati nei giorni scorsi da Gaza per essere curati negli ospedali del nostro territorio. Regione Lombardia ha individuato in Fondazione Progetto Arca il soggetto che si occuperà della raccolta e gestione dei doni destinati giunti in Italia con un volo dell'Aeronautica Militare e attualmente ricoverati a Milano e Bergamo.

"Abbiamo ricevuto moltissime richieste da parte di cittadini, associazioni ma anche aziende private che desiderano attivarsi per portare un aiuto concreto - spiega l'assessore al Welfare Guido Bertolaso -. Per questo abbiamo deciso di coordinare l'iniziativa con il prezioso supporto di Progetto Arca, che ringraziamo per la disponibilità e la professionalità. È un gesto che testimonia il grande cuore dei lombardi".

"Fondazione Progetto Arca - aggiunge il presidente Alberto Sinigallia - è in prima linea in questa nuova emergenza per portare aiuto ai bambini gravemente feriti nel conflitto a Gaza e ai loro familiari che sono arrivati nel nostro territorio. Grazie a Regione Lombardia con la quale collaboriamo attivamente per averci coinvolti ad essere così veicolo di raccolta fondi e materiale per tutte le esigenze che le persone fragili in arrivo potranno incontrare. Siamo in costante osservazione dell'evoluzione delle necessità di chi arriva per poter al meglio garantire il nostro aiuto". 

La storia di Adam ha fatto il giro del mondo: il bambino palestinese di 11 anni è sopravvissuto a un bombardamento perché, a differenza dei suoi 9 fratelli e di papà Hamdi, era in giardino a giocare mentre una bomba israeliana riduceva casa sua in macerie, il 23 maggio a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. In Italia con lui c’è sua madre Alaa-al-Najjar, 36 anni. Oltre ad Adam ci sono Nehal, 12 anni, ricoverata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e Asel, 15 anni, ricoverato al Policlinico di Milano.