Il ritrattista dei vip, artista dell’anno: "Ora sbarco al Parlamento europeo"

Restivo ha il record di 100 dipinti consegnati a celebrità: "Sfrutto l’iperrealismo per denunciare i femminicidi"

Un'opera di Alfonso Restivo

Un'opera di Alfonso Restivo

Milano -  La sua arte non ha filtri intepretativi, dipinge la nuda realtà, e riprendendo le tecniche dei grandi maestri del Rinascimento, che durante gli studi giovanili cercava di imitare, aggiunge un tocco personale con delle velature dicolore che rendono i sui dipinti appartenenti alla corrente iperrealista. Alfonso Restivo, classe 1980, docente di disegno e storia dell’arte al liceo scientifico “Arturo Tosi” di Busto Arsizio, negli ultimi anni è diventato famoso per ritrarre personaggi famosi del mondo della politica, dello spettacolo, della cultura e dello sport - dalla premier Giorgia Meloni alla giornalista Diletta Leotta - e per essere riuscito a consegnarli ai diretti interessati. Una sorta di missione personale che lo ha portato a ricevere il premio artista dell’anno il 13 dicembre al Teatro Bello di Milano per il record internazionale dei cento vip ritratti e per aver contribuito a divulgare l’arte italiana nel mondo.

Si aspettava questo riconoscimento? "In realtà la questione dei vip è nata circa quattro anni fa per gioco: volevo raffiugurare il capitano della nazionale italiana Giorgio Chiellini e da lì è nato un passaparola che mi ha portato a farmi conoscere nell’ambiente. L’obiettivo è consentire al pubblico che mi segue (su instagram ha 88mila follower ndr) anche sui social di poter conoscere personalmente celebrità che sono difficilmente avvicinabili dal vivo".

Quale personaggio pubblico è stato più difficle da raggiungere? "Sicuramente Papa Francesco, la cui riuscita consegna del quadro è stata una delle mie più grandi soddisfazioni. Uno dei ritratti più amati dal pubblico è quello del campione olimpico Marcell Jacobs mentre quello di Matteo Salvini è stato oggetto di particolare dibattito".

A Milano è conosciuto anche per essere il direttore della Galleria “Spazio m’arte” di Brera. "Si tratta di un concept d’arte in cui vengono esposte installazioni e quadri di artisti contemporani. Uno spazio adibito anche alle presentazioni di libri ed eventi musicali".

La sua pittura nel tempo ha assunto anche un valore sociale. "Realizzo mostre personali con opere molto forti che rappresentano la piaga del femminicidio, cerco di sensibilizzare l’opinione pubblica, facendo osservare la crudeltà dell’atto attraverso i soggetti delle mie creazioni, al fine di far riflettere sopratutto le nuove generazioni.

In poco tempo ha varcato i confini nazionali. "Sono arrivato fino a Washington, dove ho ricevuto i l “Premio eccellenza italiana”, poi a Lima in Perù e a Dubai e nel 2023 presenterò le mie opere sul femminicidio al parlamento europeo di Bruxelles e all’Istituto italiano di cultura di New York".

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