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La casa natale del cardinal Martini diventa un museo

L’abitazione torinese dello storico arcivescovo di Milano entra a far parte del circuito dell'Associazione Nazionale Case della Memoria

Carlo Maria Martini (1927-2012)

Milano – Un'altra casa museo piemontese entra a far parte del circuito dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che abbraccia oltre 100 case museo in 14 regioni italiane.

La nuova abitazione a fare il suo ingresso tra le case dei personaggi illustri è quella del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012) a Torino. Si tratta della casa della famiglia Martini, custodita dalla sorella del cardinale e studioso, la professoressa Maris Martini, che ospita un esteso archivio e la pinacoteca di famiglia.

"Quella del cardinale Martini è una figura di alto spessore culturale - spiega Adriano Rigoli, presidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria – Martini, insigne biblista e teologo, arcivescovo di Milano (1979-2002) e cardinale, è stato soprannominato 'cardinale del dialogo' per il suo impegno nel promuovere il confronto con le altre religioni. L'ingresso di questa casa va ad accrescere il numero di quelle che nella nostra rete abbiamo chiamato le case di ‘Papi, Santi e Testimoni’ di cui fanno parte anche le abitazioni di Papa Pio X, Papa Clemente XII, Suor Rosa Roccuzzo, Rosario Livatino e Don Puglisi".

"Oltre a essere luogo della Memoria - commenta Marco Capaccioli, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria - questo ingresso amplia l'offerta culturale della nostra rete per approfondire le vicende umane e spirituali dei Personaggi Illustri italiani. L'abitazione della famiglia Martini in via Passalacqua a Torino custodisce infatti un ricco archivio storico familiare (decretato d'interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d'Aosta) che raccoglie documenti tra il 1710 e il 2017, dove è possibile ricostruire la vita e il pensiero del cardinale".