
La presentazione della 14ª edizione di BookCity in programma dal 10 al 16 novembre
Milano, 27 marzo 2025 – Si congeda Piergaetano Marchetti che “emerito“ dovrebbe essere appellato anche come presidente di BookCity Milano: “Non più associazione di altre Fondazioni (rimangono comunque articolazioni vitali), ma ora Fondazione essa stessa, strutturale alla città” ha annunciato, lasciando l’incarico per il prossimo triennio a Luca Formenton. E nel presentare ieri la 14ª edizione (dal 10 al 16 novembre), non ha potuto evitare di dirsi tormentato e inquieto per il contesto globale in cui si colloca: “Ottant’anni di civile convivenza di pace rischiano di diventare pagine ingiallite. Sogni e programmi in cui credevamo sembrano svanire. Ma nel lasciare la presidenza, voglio richiamare la responsabilità di ciascuno, dall’editore al lettore, di essere sempre forza attrattiva di stimoli e idee per reagire, e dare testimonianza di militanza civile. Così da poter affermare: “Anch’io c’ero, anch’io ci sono!“, anche se vi sembra old style”, ha concluso il vecchio gentiluomo.
Il filo conduttore
Nuovo focus tematico: “Il potere delle idee / Le idee del potere“. Svelato dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi (in videoconferenza). Intervenuto a ricordare che le 36 biblioteche rionali “non sono solo luoghi di lettura, ma centri sociali di aggregazione, per scambiare idee”, ad annunciare “la grande novità” rappresentata dalla Beic, la Biblioteca Europea che sorgerà a Porta Vittoria entro il 2026, e a dire “Grazie” ai tantissimi volontari impegnati durante BookCity. Ma perché Milano risulta all’apice? “I risultati dell’indagine sui consumi culturali, che ha messo in luce il ritardo del Mezzogiorno per carenza d’infrastrutture, saranno presentati tra gli eventi in calendario”, ha assicurato Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori.
Da Milano al resto della regione
Mentre Luca Formenton ha prospettato l’evoluzione del format, con sempre più cura nei 9 Municipi del Comune, e con il progressivo coinvolgimento della Regione: a Monza, Como, Lodi, Cremona, Pavia. “Modello di manifestazione diffusa e partecipata, spazio di democrazia: 1.600 eventi l’anno scorso”, ha ribadito il poliedrico Oliviero Ponte di Pino, che di Bookcity è instancabile animatore e curatore dal 2012, con l’insostituibile Elena Puccinelli. A lei (puccinelli@bookcitymilano.it), entro il 20 giugno mandare proposte: titolo, nome dei protagonisti, breve descrizione, libro trattato e tipologia dell’incontro. Gli eventi saranno sempre gratuiti (mentre i libri si possono acquistare).