5 Seconds of Summer, un anno dopo. Reduce dalla tappa del Take My Hand World Tour 2022 al Carroponte, il quartetto australiano torna martedì prossimo al Forum con il suo popolo ancora (quasi) tutto lì ad accoglierlo a braccia aperte.
Qualche vuoto sulle gradinate, infatti, non allenta la tensione di una festa che ha visto Luke Hemmings, Michael Clifford, Calum Hood e Ashton Irwin andarsene in tour per l’Europa sulla scia dell’album dal vivo “The feeling of falling upwards”, registrato giusto un anno fa alla Royal Albert Hall di Londra con un’orchestra d’archi di dodici elementi e il supporto vocale di dodici coristi, pubblicato ad aprile. Suggestivo il fatto che nel 2012 i “5SoS5” (acronimo utilizzato pure come titolo pure del loro ultimo disco in studio) abbiano iniziato il loro cammino proprio suonando le loro prime canzoni (“Try hard”, “Heartbreak girl” o “Out of my limit”) per i passanti sul marciapiede antistante la celebre sala vittoriana scelta da cornice per questo live.
«Avevamo lasciato a Sydney le nostre famiglie, le case, la scuola per trasferirci in Europa e iniziare quella che all’inizio sembrava un’avventura perché non sapevamo esattamente cosa stessimo facendo, ma eravamo mossi da quella libertà, da quel senso di spensieratezza, che pensiamo affiori chiaro dai testi", raccontano Hemmings e Clifford, chitarra, Hood, basso, e Irwin, batteria. "Dieci-undici anni dopo per noi tutto è cambiato e nulla è cambiato. È stato bello, però, sapere di aver costruito tutto questo nostro cammino da soli".