LAURA LANA
Cronaca

Le storie di chi ha traslocato fuori Milano: “Non si risparmia tanto, ma la qualità di vita sale. E si è più sicuri”

Lo chef imprenditore Gianni Macario era stanco del caos della metropoli. La consulente Luana Greco cercava più spazi. “Qui mi sento tranquilla”

Oltre i grattacieli e lo scintillante centro di Milano con milioni di turisti, gli eterni problemi di chi vive nella cintura milanese

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SESTO SAN GIOVANNI – “Come sto? Molto bene. È come vivere in campagna”. Gianni Macario, 43 anni, è nato chef e diventato imprenditore. Nel suo settore lo conoscono tutti. A NoLo è un’istituzione con i suoi locali: Noloso, cocktail bar, ma anche galleria d’arte e pure luogo dove goderti l’Eurovision o un dj set, e lo spin-off con la pizzeria.

Dal quartiere milanese che negli ultimi anni ha fatto il miglior glow up di Milano a oltrepassare il confine il passo, per lui, è stato breve. “Il mio compagno ha comprato casa qui e così eccomi a Sesto San Giovanni – racconta –. Io abitavo a Melchiorre Gioia e questa zona è decisamente più tranquilla”.

Oggi la coppia abita a Marelli. “Qui sembra di stare in campagna in confronto a Milano – assicura –. Siamo in una via interna: non si sente alcun rumore. Ci piace, è una bella zona e siamo comunque vicini al capoluogo. Ha tante potenzialità: ci sono negozietti, locali, una funzione forte come la scuola. Insomma, è già attrezzato come distretto di vicinato. Ecco, forse bisogna ancora lavorare sul fare rete, ma potrebbe fare il salto come NoLo”. Nell’attesa, “le case costano leggermente meno. Non c’è un crollo dei prezzi: in ogni caso Sesto è servita dalla metropolitana, attaccata a Milano, ha tante funzioni. La nostra non è stata una scelta dettata dai conti, visto che al metro quadro vanno uguale, al di là di alcune zone del capoluogo che hanno prezzi imbarazzanti. È stata una scelta di qualità di vita”.

Luana Greco ha 44 anni ed è una consulente finanziaria. È passata dalla milanese piazza Cinque Giornate a Sesto, zona Rondò, con una parentesi a Lecce. “Per una serie di casistiche ho trovato qui la mia soluzione ideale – racconta –. Mi serviva un immobile con prezzo e dimensioni accettabili, in un contesto vivibile e vicino al lavoro. Poi un mio amico abita praticamente davanti alla mia nuova casa. È stata una ricerca di sostenibilità: non andare troppo lontano e in un posto poco servito, stare ancora all’interno di Milano e avere a stretto giro le mie amicizie”.

Nel trasferimento dalla metropoli a Sesto, poi, ci sono stati i risvolti inattesi. “Mi sento più tranquilla qui – garantisce Luana –, nonostante piazza Rondò non sia ben frequentata in certi orari”.

Anche in questo caso, il criterio non è stato il mercato economicamente più vantaggioso. “Sapevo già che Sesto San Giovanni non fosse così economica data la sua posizione. Tuttavia, proprio l’altra sera parlavo con persone che abitano a Corsico e di realtà più distanti ancora, che si lamentavano delle spese condominiali e altri costi che diventano impegnativi e impattanti. Sono stata fortunata con una soluzione in linea con la quotazione di zona: ho pagato il giusto, non poco. Sul nuovo, invece, anche qui a Sesto San Giovanni ormai i prezzi mi sembrano fuori mercato. Chiedono veramente tanto...troppo”.