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Violenza sessuale, Robinho resta in cella: negata la scarcerazione all’ex attaccante del Milan

L’ex giocatore, condannato a 9 anni per uno stupro di gruppo in una discoteca di Milano, continuerà a scontare la pena in Brasile

Robinho, l'ex attaccante del Milan è stato condannato a 9 anni dal Tribunale di Milano per violenza sessuale

Robinho, l'ex attaccante del Milan è stato condannato a 9 anni dal Tribunale di Milano per violenza sessuale

La Corte suprema del Brasile ha respinto a maggioranza la nuova richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa di Robson de Souza Santos, noto come Robinho. L'ex attaccante della Seleção, del Real Madrid e del Milan resterà dunque detenuto fino alla fine della condanna a nove anni di reclusione inflitta dalla giustizia italiana per stupro di gruppo, commesso nel 2013 a Milano.

Gli avvocati dell'atleta avevano contestato la legittimità della detenzione, sostenendo che l'articolo 100 della legge sull'Immigrazione del 2017 - che regola l'esecuzione in Brasile di pene inflitte all'estero - non potesse applicarsi per fatti avvenuti prima della sua entrata in vigore, come nel caso di Robinho. La Corte ha tuttavia confermato la decisione del Tribunale superiore di Giustizia (con prerogative simili alla Suprema Corte di Cassazione) che aveva riconosciuto la validità della sentenza italiana e disposto l'immediata esecuzione della pena in territorio brasiliano, come richiesto dalle autorità di Roma. Il 41enne Robinho, condannato in via definitiva nel 2022 in Italia, è detenuto dal marzo 2024 a Tremembé, nello Stato brasiliano di San Paolo, prigione considerata modello e nota per ospitare detenuti di alto profilo.

La sentenza

L'ex attaccante rossonero era stato condannato nel 2017 dalla nona sezione del tribunale di Milano a nove anni di carcere, per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza albanese, all'epoca dei fatti 22enne, avvenuta in una discoteca di Milano il 22 gennaio 2013. La violenza, secondo le indagini, sarebbe stata consumata da Robinho, che in quel periodo giocava nel Milan, con altre cinque persone.  Robinho era già stato arrestato nel 2009 in Inghilterra e poi assolto per il presunto stupro di una 18enne.