
Via Falck, abbattuti sei alberi. Il comitato di abitanti si mobilita. E le ruspe per ora fanno retromarcia
di Marianna Vazzana
MILANO
L’abbattimento di sei alberi nell’area dell’ex Casa del giovane in via Falck, al quartiere San Leonardo, ha mandato ieri mattina su tutte le furie i cittadini riuniti nel comitato in difesa del verde: "Nessu preavviso, nessun cartello, nessuna comunicazione, tutto fatto in sordina nei giorni delle festività natalizie", scrive in una nota il comitato Bosco Falck 28 che si è subito rivolto a consiglieri comunali e al Municipio 8. Una mobilitazione che ha portato, secondo quanto riferisce la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi, alla sospensione dei lavori. Andiamo con ordine. Nel sito del Gallaratese è previsto un progetto edilizio promosso dalla Fondazione Casa del Giovane La Madonnina (della Curia), in qualità di proprietaria dell’area, insieme a Investire Sgr SpA e Redo Sgr SpA. Previsti nuovi complessi residenziali, con anche torri di 14 piani, edifici per l’housing sociale, uno studentato, parco pubblico e spazi commerciali. Da subito, il comitato si è schierato in difesa del “bosco“. Quanti alberi saranno abbattuti? "Abbiamo modificato il progetto andando incontro alle richieste – hanno fatto sapere i promotori del progetto la scorsa estate –: da 219, il numero è sceso a 137 su 616 esistenti. E compenseremo l’abbattimento con la piantumazione di 645 nuovi alberi". Non solo: "Ridotte del 10% le volumetrie del mercato libero". Poi l’iter è proseguito. Il comitato fa sapere che "lo scorso 13 novembre il Consiglio del Municipio 8 ha dato parere negativo al progetto Piano attuativo San Leonardo. La proprietà dell’area poi ha fatto comparire una perizia agronomica che indica che 32 alberi di alto fusto sono da abbattere perché diventati di colpo pericolosi". Ieri mattina i primi abbattimenti hanno fatto scattare la mobilitazione: sul posto sono accorsi consiglieri di zona e comunali tra cui Carlo Monguzzi (Verdi); al telefono Enrico Fedrighini, di centrosinistra. E c’è stato un controllo della polizia locale.
"La proprietà – scrive Pelucchi – sostiene di aver inviato una pec al nostro municipio il 23 novembre e di aver proceduto per silenzio assenso. Ma l’unica pec risulta del 27 dicembre, alle 7.35 con la perizia agronomica. Una seconda pec é stata inviata alle 13.36: “comunicazione di abbattimento d’urgenza”. Siamo in contatto con l’area tecnica del Verde del comune e con l’assessora Grandi (sul posto ieri, ndr). Rileviamo che nelle intenzioni c’era l’interesse ad inviare un’autorizzazione con scadenza il giorno della vigilia di Natale. Al momento i lavori sono sospesi e auspichiamo restino tali senza inutili abbattimenti di alberi secolari se sani".