MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Vaprio, 40enne annega nell’Adda. È la terza vittima in dieci giorni

È un operaio di origine romena che stava prendendo un po’ di fresco seduto sui gradoni, poi la tragedia

Il punto esatto. in cui. è annegato. il 40enne, forse. scivolato dai gradoni

Il punto esatto. in cui. è annegato. il 40enne, forse. scivolato dai gradoni

Un pomeriggio in riva al fiume in cerca di frescura finisce in tragedia, e l’Adda ingoia la terza vittima in dieci giorni: si tratta di un 40 enne di origine rumena, Florin Banu, operaio specializzato. Si trovava in zona per motivi di lavoro. E’ annegato alle quattro di ieri pomeriggio nel fiume fra le sponde di Vaprio e Canonica, a pochissimi metri dal ponte. Le ricerche erano partite subito dopo l’allarme. Il corpo è stato ritrovato qualche ora dopo, poco prima delle 20. Poco lontano dal punto in cui gli amici, e tanti bagnanti, avevano visto il giovane annaspare, urlare e poi sparire sott’acqua. Su quanto possa essere accaduto, più ipotesi, su cui stanno cercando di far chiarezza i carabinieri. Il 40 enne è finito in acqua dai "gradoni" sulla sponda vapriese. Potrebbe essere scivolato e aver perduto l’equilibrio. Oppure aver compiuto un’imprudenza, concedendosi una bracciata in un punto rischioso. In pochi istanti la tragedia si è consumata.

Ed è stato vano il tentativo di salvataggio da parte di un ragazzo, che, compreso che l’uomo si trovava in difficoltà, si è lanciato in suo soccorso, senza riuscire a raggiungerlo. Alle operazioni di soccorso e al lavoro di sommozzatori e vigili del fuoco hanno assistito, per ore, decine di persone assiepate sul viadotto. L’allarme è scattato intorno alle 4 del pomeriggio.

Poco dopo, i bagnanti venivano allontanati dalla "spiaggetta" erbosa sul versante di Canonica. Da dove in molti, poco prima, avevano assistito in diretta al dramma. "Erano lì, un gruppo di ragazzi grandi adulti - racconta una donna, sconvolta - . Due o tre di loro erano sul "gradone" in basso, avevano l’acqua alla cintola. Pochi istanti dopo lui era dentro". Ci sono voluti alcuni secondi per capire. "La corrente lo ha trascinato qualche metro a monte, lì il fiume ‘gira’. A questo punto ha chiesto aiuto, ma sembrava quasi scherzasse.

Quando si è capito che andava sotto, un ragazzo si è tuffato. Ma poi ha desistito. E lui era già scomparso, non l’abbiamo visto più". Meno di venti minuti dopo, fra ponte e sponda, la tristemente familiare mobilitazione dei soccorritori di fiume: Vigili del fuoco con i mezzi, ambulanze, sommozzatori con i gommoni. Un tratto di fiume percorso avanti e indietro per ore. In corso ricerche la segnalazione di un uomo: "E’ là, l’ho visto". Ancora ricerche. Poco prima di sera, la fine di ogni speranza. Il corpo senza vita è stato individuato, raggiunto, agganciato e portato a riva. Si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.