La passerella pedonale della Valtidone non si farà, mentre l’attraversamento provvisorio diventerà definitivo. I lavori pubblici sono sempre al centro di querelle infinite che politicamente provocano scontri fra chi governa e chi fa opposizione, ma a subire le conseguenze sono gli utenti. In questo caso i cittadini di Noverasco penalizzati da ben 5 anni. E probabilmente lo saranno ancora per molto tempo. Nell’ultima seduta consiliare Pino Pozzoli, consigliere comunale di opposizione (FdI), ha denunciato il fatto che l’amministrazione comunale ha deciso di lasciare l’attraversamento pedonale semaforizzato, provvisorio, come definitivo. Questo per consentire l’attraversamento a persone con disabilità e agli anziani. "Una assurdità dovuta al fatto che nella progettazione dello scavalco della Valtidone non hanno tenuto conto di chi è in carrozzina o non può fare le scale - spiega Pozzoli -, l’attraversamento semaforizzato provvisorio è molto pericoloso proprio per le categorie più deboli; abbiamo già visto morire un’anziana e gli incidenti non si contano. E se lasceranno questo passaggio provvisorio temiamo che lo scavalco non lo vedremo in tempi brevi". La chiusura della passerella che collegava le due realtà di Noverasco divise dalla ex statale 412 risale al 2018 quando caddero alcuni calcinacci sulla sede stradale. Città Metropolitana fece demolire una rampa. Venne realizzato un passaggio pedonale a raso con semaforo molto pericoloso essendo la strada a scorrimento veloce. La demolizione della passerella è avvenuta a luglio, ma per la posa della nuova tutto tace.
Massimiliano Saggese