MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Vaccino contro la meningite, dose booster per gli adolescenti: “Opportunità dai 12 ai 18 anni”

La dottoressa Deborha Pezzola (Spedali Civili): “Servizio gratuito, basta un appuntamento”. La patologia presenta un picco d’incidenza nel primo anno di vita e poi dopo l’infanzia

Deborha Pezzola, direttrice facente funzione della struttura complessa Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive ASST Spedali Civili di Brescia

Deborha Pezzola, direttrice facente funzione della struttura complessa Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive ASST Spedali Civili di Brescia

Milano, 18 luglio 2025 –  Una dose booster di vaccino contro la meningite B. C’è la possibilità di averla, gratuitamente, per gli adolescenti già vaccinati in età prescolare. È molto importante cogliere questa opportunità offerta dalla Regione Lombardia”, sottolinea la dottoressa Deborha Pezzola, direttrice facente funzione della struttura complessa di Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive dell’ASST Spedali Civili di Brescia.

Dottoressa, perché la meningite preoccupa?

“Perché è una patologia grave, ad alto rischio di mortalità, e può avere conseguenze permanenti. Quindi la prevenzione è fondamentale. Il contagio avviene per via diretta con le goccioline di saliva di chi ne è affetto, quindi tosse, starnuti, baci oppure toccando oggetti contaminati con la saliva contenente il patogeno. Può essere causata da batteri, virus, funghi. Uno dei batteri responsabili è la Neisseria Meningitidis sierotipo B, ed esistono soggetti portatori sani di questo agente patogeno, che staziona nelle vie aeree superiori come naso e gola”.

Come ci si può accorgere di aver contratto l’infezione?

“L’infezione evolve nel giro di alcuni giorni. Purtroppo, all’inizio i sintomi sono aspecifici: febbre, nausea, mal di gola, che non vengono immediatamente associati alla meningite. Nella fase successiva si possono manifestare piccole macchie emorragiche (puntini rossi sul corpo), e l’infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono e proteggono il cervello, può determinare fotofobia e rigidità nucale. Il quadro può ulteriormente evolvere provocando un danno neurologico permanente o morte. Il meningococco può anche arrivare al sangue e causare infiammazioni sistemiche che coinvolgono diversi organi, compreso un danno vascolare che nei casi più gravi rende necessaria l’amputazione degli arti (è il caso di Bebe Vio, che ha contratto la meningite quando era ragazzina)”.

Quando è consigliato vaccinarsi?

“La prima vaccinazione è raccomandata dal 61esimo giorno di vita. La meningite presenta infatti un picco d’incidenza nel primo anno, poi diminuisce e si ha nuovo picco nell’adolescenza, il momento in cui i contatti sociali aumentano. In Lombardia la vaccinazione dei nuovi nati è quindi fortemente raccomandata”.

E dopo?

“Dallo scorso marzo è fortemente raccomandata anche una dose booster, gratuita per gli adolescenti, nati dal 2012 in poi, fino al compimento del 18esimo anno di età, ai quali sia stato somministrato il ciclo primario dopo i 2 anni. Se il ragazzo è stato già vaccinato nell’infanzia, infatti, una nuova dose può generare una risposta migliore del sistema immunitario, attivando la memoria immunologica. Cioè la stimolazione di questa memoria consente una maggiore produzione di anticorpi rispetto alla prima vaccinazione”.

Il vaccino è gratuito? Che tipo di dose viene somministrata?

“Sì. Se il dodicenne ha già ricevuto un ciclo vaccinale a partire da due anni di età, è possibile somministrare una singola dose di richiamo del vaccino anti-meningococco B utilizzando lo stesso vaccino con cui è stato eseguito il ciclo primario. Il prodotto è identificato perché presente sull’anagrafe vaccinale”.

Come prenotarsi?

“Basta prendere appuntamento presso la ASST territorialmente competente, i recapiti sono presenti su tutti i siti internet delle singole Aziende”.

Se invece il ciclo è stato effettuato prima dei 2 anni?

“Al momento non è prevista una dose booster nell’adolescenza”.