
Il cantiere della digitalizzazione al via a Trezzo da lunedì fino al. 29 ottobre
Posta chiusa per più di tre mesi, cantiere della digitalizzazione al via a Trezzo il 21 luglio, servizi dirottati a Vaprio e Grezzago. Timori e le lamentele degli utenti soprattutto anziani "per le trasferte forzate" e le rassicurazioni del Comune: a fine intervento sportelli superdotati in via Mazzini grazie a Polis, la metamorfosi per i centri sotto i 15mila abitanti. In arrivo servizi pubblici 24 ore su 24, a cominciare dalla carta di identità. "Per centrare l’obiettivo - spiega l’Amministrazione – è necessario un importante lavoro di adeguamento", ma poi l’ufficio "offrirà più prestazioni alla comunità".
Il cantiere aprirà lunedì e chiuderà il 29 ottobre. Da martedì prossimo per ritirare pacchi e giacenze, o per operazioni sul conto corrente ci si dovrà rivolgere alla sede di Grezzago (02.99741261, via Cavour 36, aperta da lunedì a venerdì dalle 08.20 alle 19.05, sabato dalle 08.20 alle 12.35), mentre per tutto il resto ci sarà a disposizione Vaprio (02.90965966, via Perego 54, stessi orari di Grezzago). Trezzo rientra così nel puzzle che Poste sta costruendo in tutto il Paese, finanziato dal Pnrr, valore complessivo 1,2 miliardi (320 a carico dell’azienda) che coinvolge 7mila uffici postali in paesi e paesini "per offrire spazi di lavoro, favorire la coesione sociale e territoriale e contrastare lo spopolamento". La manutenzione riguarda anche gli esterni, dove verranno installati armadi digitali "con i quali erogare servizi con un’operatività non stop e colonnine di ricarica". Tutti gli ambiti saranno interconnessi e formeranno un’unica rete intelligente. Non solo. Saranno arredati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere. Alla base, un nuovo approccio e anche un cambiamento di mentalità da parte degli utenti. La trasformazione segue "principi di sostenibilità ambientale contribuendo alla transizione verde, allo sviluppo della mobilità elettrica, all’autoproduzione diffusa di energia rinnovabile con pannelli e consente la creazione di una rete locale IoT, Internet delle cose, fattore di sviluppo per piani pubblici di smart city". Primo passo, la creazione di sportelli unici nei posti con almeno un ufficio, dove ottenere documenti di identità, certificati anagrafici, giudiziari, previdenziali, o l’esenzione del canone Rai.
Bar.Cal.