MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Vacanze di Pasqua e ponti. I rozzanesi restano a casa: "Abbiamo da lavorare"

Per paura di code e troppa gente in giro, c’è chi sceglie di non partire "Ne approfitto per stare in famiglia" e "per dedicarmi alla mia nuova attività".

Per paura di code e troppa gente in giro, c’è chi sceglie di non partire "Ne approfitto per stare in famiglia" e "per dedicarmi alla mia nuova attività".

Per paura di code e troppa gente in giro, c’è chi sceglie di non partire "Ne approfitto per stare in famiglia" e "per dedicarmi alla mia nuova attività".

Le vacanze di Pasqua, che quest’anno offrono un lungo ponte insieme al 25 aprile e al Primo Maggio, rappresentano per molti un’occasione perfetta per partire. C’è chi sceglie di partire, ma anche chi preferisce restare a casa e godersi un po’ di relax. "Pasqua è il tempo in cui rallentiamo il ritmo, ci guardiamo negli occhi e ritroviamo il valore delle piccole cose: una risata a tavola, una passeggiata insieme. Per questo, ogni anno, scegliamo di viaggiare. A volte ci lasciamo abbracciare dal mare, altre ci rifugiamo tra le montagne, o ancora ci perdiamo tra le meraviglie di una nuova città. Ma la destinazione è solo un dettaglio" – racconta Karin Jara – "Ogni viaggio in famiglia è un’occasione per rigenerarsi, per creare nuovi ricordi e per ritrovare quella parte di noi che spesso dimentichiamo nel caos della quotidianità. Dove andiamo quest’anno? In montagna".

Angelo Pellegrino, invece, ha deciso di non partire: "Approfitto di queste vacanze per godermi un momento di relax facendo qualche lavoretto in casa. Non ci penso nemmeno a mettermi in viaggio in questi giorni. Preferisco andare in vacanza quando gli altri stanno a casa. Allora sì che è vacanza!". Anche Kerry Di Sclafani resterà a Rozzano per motivi di lavoro: "Quest’anno non andiamo via per la prima volta perché abbiamo appena aperto un’attività commerciale. Durante le feste speriamo di lavorare molto. Facciamo panini con la mortadella, e con i tanti turisti che arrivano a Milano abbiamo cambiato le nostre abitudini". Infine, Carlo Piccablotto racconta: "In questi giorni non vado via. Passerò la Pasqua con i miei, mentre a Pasquetta lavorerò. Sicuramente partirò per il ponte del Primo Maggio. Ancora non so la meta, ma la sceglierò all’ultimo minuto".