REDAZIONE MILANO

Un’installazione di 1.200 origami per chiedere la pace nel mondo

Nell’atrio del Comune ondeggiano leggere 1.200 “Gru origami” per la Pace. Le altre sono in un cestone, "porteranno fortuna a...

Nell’atrio del Comune ondeggiano 1.200 «Gru origami» per la Pace Le altre sono in un cestone «porteranno fortuna a chi ne prenderà una»

Nell’atrio del Comune ondeggiano 1.200 «Gru origami» per la Pace Le altre sono in un cestone «porteranno fortuna a chi ne prenderà una»

Nell’atrio del Comune ondeggiano leggere 1.200 “Gru origami” per la Pace. Le altre sono in un cestone, "porteranno fortuna a chi ne prenderà una". Inaugurazione l’altra sera per la maxi installazione sospesa che lega e raduna il risultato della maratona di piegatura che nell’ultimo mese e mezzo ha impegnato cittadini, bambini delle scuole, associazioni e tanta parte della comunità busserese e non soltanto. Tante mani e tanti grazie: nel gruppo promotore Elisabetta Brunetto (naturopata e origamista) e l’associazione Il sole e la torre, Cinzia Andreoni e associazione Under the same sky, Natalina Bianchi, associazione Chi può dirlo?. Ma l’elenco degli origamisti, amatori e dilettanti, che si sono dedicati all’impresa, è lunghissimo. Sulla parete, davanti all’opera, la storia vera della piccola Sadako Sasaki, vittima a posteriori delle radiazioni di Hiroshima, e delle sue mille gru. L’ispirazione è arrivata dal momento: "Troppi venti di guerra in questo Natale, ci voleva un segnale di pace - così Elisabetta -, il progetto comunque prosegue". Al microfono il sindaco, Massimo Vadori: "Sono orgoglioso di questo evento, e di questo lavoro che ha coinvolto l’intera comunità". Una chiosa di genere: "Siete per la stragrande maggioranza donne, noi uomini non ci facciamo una bella figura". L’installazione rimarrà a lungo allestita e illuminata: "Vederla, speriamo, scalderà i cuori".

Monica Autunno