
di Gianluca Brambilla e Chiara Zennaro
Con 120mila abitanti e una sola fermata del metrò, piazza Abbiategrasso, il Municipio 5 è diventato il simbolo della lotta per il potenziamento dei mezzi pubblici. Se è vero che negli ultimi anni il trasporto pubblico milanese ha fatto grossi passi avanti, esistono ancora zone delle città che lamentano disservizi e scarsa considerazione. Amedeo Iacovella, conosciuto in zona come “il sindaco del Vigentino“, è categorico: "L’obiettivo principale da raggiungere è una linea metropolitana che possa servire la parte sud di Milano. Da piazzale Lodi la M3 dovrebbe biforcarsi per raggiungere Vigentino, Ripamonti e Fatima. Sono in corso degli studi di fattibilità e sembrerebbe che, tra una parte sotterranea e una di linea veloce e protetta, potrebbero abbattersi sia i costi che i tempi di realizzazione". Alcuni cittadini hanno contestato l’eliminazione di alcune fermate della linea 24, l’unico tram che collega Ripamonti con il centro, e del bus 34 che da Brenta raggiunge Fatima. Alcune fasce orarie, inoltre, sono quasi totalmente scoperte. Problemi che conoscono bene anche gli abitanti della zona Baggio-Olmi-Valsesia. Per loro, però, la scarsità di mezzi pubblici potrebbe presto trasformarsi in un lontano ricordo. È stato approvato lo studio di fattibilità per il prolungamento della M1 dopo Bisceglie, che collegherà anche i quartieri più periferici della zona ovest. "Con la costruzione delle nuove fermate, anche il nostro quartiere sarà collegato meglio", esulta Salvatore Crapanzano, presidente del Coordinamento quartieri e residente a Valsesia. "A Milano il trasporto pubblico non è affatto carente. Ciò che manca adesso alle periferie non è tanto il collegamento con il centro città, ma i collegamenti trasversali tra una periferia e l’altra".
Un altro quartiere simbolo della lotta delle periferie per ponteziare il trasporto pubblico è Figino. "I cittadini che qui prendono i mezzi si lamentano spesso di ritardi e disservizi", si sfoga Siro Palestra, del Comitato Quartiere Figino. La fermata del metrò più vicina è Molino Dorino, raggiungibile con la linea 80. Su tre autobus che percorrono la linea, però, soltanto uno passa da Figino, creando attese anche di mezz’ora. "Noi chiediamo al Comune e ad Atm il ripristino di tutti i capolinea a Molino Dorino, così da avere passaggi più frequenti anche nel nostro quartiere – rincara Palestra –. Anni fa abbiamo avanzato richieste simili e il Comune si è sempre reso disponibile. Speriamo che la nuova assessora Arianna Censi ci dia ascolto".