
Una città in ginocchio "A Melzo in un giorno danni per due milioni Aiutateci a rialzarci"
di Monica Autunno
Il riserbo è sciolto e i numeri sono pubblici. Ed è da capogiro la stima dei danni a Melzo, il comune della Martesana maggiormente colpito da nubifragi e trombe d’aria dei giorni scorsi: ammonta, ed è una stima ancora per difetto, a due milioni e trecentomila euro per le sole strutture pubbliche devastate, scoperchiate o allagate. L’elenco degli edifici flagellati da vento e grandine era già stato fornito dal sindaco Antonio Fusè l’altra sera in consiglio comunale, e sarebbe molto più facile citare quelle non coinvolte. Danni a Comune e biblioteca, a Palazzo Trivulzio e centro anziani, al centro sportivo, alla piscina e a tutti gli edifici scolastici, all’ospedale, agli oratori e alla sede dell’Inps, a parchi e parcheggi. Oltre un centinaio gli alberi caduti. Altri numeri. Sono sei,ad oggi, i nuclei familiari che non hanno potuto far rientro nelle abitazioni danneggiate, e che hanno trovato per ora accoglienza da parenti, amici o in strutture della città. E sono a ora 2.950 i moduli di richiesta risarcimento danni che sono pervenuti, riguardanti per ora solo l’evento del 21 luglio, il primo. Si stanno ancora raccogliendo, nella speranza di futuri risarcimenti, gli inserimenti di dati per l’evento del 24. Una piccola Apocalisse. Così ancora Antonio Fusè a margine: "Stiamo affrontando una emergenza senza precedenti con problemi che si presentano di giorno in giorno. Ci vorrà molto tempo a tornare alla normalità, e sicuramente succederà grazie all’impegno e alla tolleranza di tutti. Sono orgoglioso, certamente, di amministrare una città che ha dimostrato di rispondere a questa tragedia rimboccandosi le maniche. Cercheremo di ottenere i contributi possibili per ripristinare il patrimonio pubblico. Sperando che anche ai cittadini più colpiti venga riconosciuto un aiuto".
Ma anche a Gorgonzola in aula è stato il momento della prima lista nera. L’ha fornita la sindaca Ilaria Scaccabarozzi, mentre su uno schermo correvano le immagini della catastrofe. Ammontano a oltre 400mila euro, conteggiati sempre al 21 luglio, i danni alle strutture pubbliche; il costo per il ripristino del patrimonio arboreo a 500mila. Ben 476 le istanze di risarcimento: "Per il 21 i cittadini avevano presentato una lista danni di circa sette milioni di euro. L’abbiamo portata a circa 3, molti dei danni citati non sono nell’elenco diffuso da Regione". Circa 2 milioni e 300mila euro, invece, i danni subiti dalle aziende. Due focus. Il primo sulla Posta: sarà chiusa per molte settimane, probabilmente nel parcheggio antistante sarà allestito un ufficio mobilecontainer. E poi il Parco Sola Cabiati: è ancora chiuso per verifiche.