Un’assemblea cittadina da fare prima che vengano esaminate le osservazioni alla variante del piano regolatore relativo alla zona di San Pedrino. È la richiesta del gruppo consigliare di opposizione Cittadini di Paullo che ha protocollato un’interrogazione in merito. Zona di confine con la Paullese, San Pedrino è da tempo al centro delle polemiche per l’abbattimento di un bosco spontaneo di oltre 4 ettari, sul quale pende un ricorso al Tar da parte di Lega Ambiente che ne ha chiesto il ripristino. Ora è oggetto di un nuovo piano di lottizzazione del terreno, contrassegnato con la sigla Dd1, che permetterà la costruzione di due strutture commerciali e un parcheggio per un totale di circa 18mila metri quadrati. "Nonostante il comparto – denunciano i consiglieri Gatti (nella foto) e Bellavita - contenesse una superficie arborea vincolata dal Piano di indirizzo forestale di Città Metropolitana, sono stati effettuati ripetuti abbattimenti in violazione al vincolo stesso e la nuova convenzione prevede la possibilità che su tale fascia boschiva si potrà in futuro costruire. Poiché sono state inviate da più soggetti osservazioni sulla variante, ancora in attesa di valutazione, chiediamo di conoscere se e con quali modalità l’Amministrazione intende favorire il ripristino dell’area boschiva interna. Chiediamo di discutere l’interrogazione in Consiglio prima che la Giunta proceda all’analisi delle osservazioni sulla variante stessa".
Valeria Giacomello