VALENTINA TARANTINO
Cronaca

Tutto il welfare in un’app: "Un aiuto per orientarsi nella giungla dei sussidi"

Bonoos fornisce alle aziende e ai dipendenti informazioni e assistenza "Nella nostra piattaforma tutto il panorama dei benefit, pubblici e privati".

Bonoos fornisce alle aziende e ai dipendenti informazioni e assistenza "Nella nostra piattaforma tutto il panorama dei benefit, pubblici e privati".

Bonoos fornisce alle aziende e ai dipendenti informazioni e assistenza "Nella nostra piattaforma tutto il panorama dei benefit, pubblici e privati".

La patria dei sussidi. Così, spesso, viene bollata l’Italia per via delle innumerevoli misure assistenzialistiche stanziate da governi di tutte le parti politiche. Ma quante di queste vengono effettivamente sfruttate da chi ne avrebbe diritto? Stupisce – o forse no – che il fenomeno del cosiddetto “welfare non riscosso” goda, da noi, di ampia diffusione. In sette casi su dieci un soggetto elegibile non riceve quanto gli spetterebbe o perché non è a conoscenza dei bonus ai quali può accedere o perché gli aspetti burocratici lo fanno desistere dal presentare domanda. Proprio a partire da questi dati e da una ventennale esperienza nel settore del welfare aziendale, Giovanni Scansani ed Emanuele Cipriani hanno fondato nel 2023 Bonoos.

"Il nostro obiettivo – spiega Scansani – è quello di fornire alle imprese un sistema capace di integrare i benefit da loro erogati con quelli messi a disposizione dallo Stato. Spesso si dimentica che, accanto agli incentivi di natura privata, certo indispensabili per attirare e trattenere talenti, quelli pubblici possono offrire ai dipendenti grandi vantaggi. Grazie a un sondaggio abbiamo stimato che, unendo le agevolazioni disposte a livello statale, regionale e comunale, ciascun lavoratore arriverebbe a percepire anche 1.000-1.200 euro in più all’anno. E il vantaggio che si genera è doppio, perché le aziende mettono a disposizione dei dipendenti ulteriori incentivi che, però, non pesano direttamente sulle loro finanze". E non solo. "Solitamente – continua Scansani – si pensa che le condizioni di accesso ai bonus siano proibitive per chi dispone di un reddito da lavoratore dipendente. Invece, in moltissimi casi, non lo sono affatto e, nel 40% di essi, non è nemmeno richiesta un’attestazione Isee. Il problema è che in pochi lo sanno".

La startup ha, quindi, messo a punto la prima piattaforma di “welfare integration” in Italia, in grado di raggruppare l’offerta dei bonus pubblici – sono oltre settecento quelli mappati –, presentarli con linguaggio semplificato e accompagnare i richiedenti durante la fase di presentazione dei documenti necessari. "Mettiamo a disposizione delle aziende una web-app alla quale hanno accesso tutti i dipendenti - illustra Cipriani - In base al profilo, ciascuno di loro viene informato sulle agevolazioni che lo riguardano più da vicino. Ne esistono per ogni categoria – neogenitori, genitori, single, lavoratori con familiari a carico – e si rivolgono ad ambiti anche molto diversi, come ambiente, salute, mobilità, casa, istruzione e via dicendo. In più, se qualcuno ha dei dubbi sulla documentazione da presentare o sulle specifiche giuridiche delle domande, può usufruire dell’assistenza dei nostri consulenti specializzati. Nel tempo, infatti, abbiamo notato che c’erano dei quesiti più ricorrenti, soprattutto in materia giuridica. Così, abbiamo deciso di dare la possibilità agli utenti di fissare appuntamenti online con avvocati esperti, ad esempio, in diritto condominiale o di famiglia".

Bonoos, che conta già un centinaio di aziende clienti e ha raggiunto, così, circa sessantamila lavoratori, mira a implementare nuove funzionalità già dalla seconda metà di quest’anno. "Stiamo lavorando per aggiungere sulla piattaforma un servizio verticale di assistenza in ambito previdenziale - afferma ancora Cipriani - Com’è noto, si tratta di uno dei pilastri del welfare pubblico e sta a cuore anche alle aziende, ma districarsi in questo settore può essere davvero difficile. Anzi, farlo da soli è quasi impossibile, ragion per cui si tende a rivolgersi a un consulente. Presto, anche i nostri utenti potranno farlo, con la sicurezza che si tratta di un professionista imparziale, per nulla interessato – a differenza di quanto spesso accade – a vendere fondi di previdenza o altri prodotti finanziari. Inoltre, in seguito alla richiesta espressamente formulata da alcune aziende, attiveremo anche lo “sportello lavoro”. Sarà utile da consultare per tematiche relative all’amministrazione del personale, ossia per ottenere informazioni su argomenti quali busta paga, TFR, congedo parentale e detrazioni per lavoro dipendente". La start-up, a detta dei fondatori stessi, nasce per generare un impatto sociale positivo e duraturo. "In un Paese come il nostro – commenta Scansani –, che ha i salari tra i più bassi d’Europa, un’operazione come quella promossa da Bonoos è fondamentale e utile per tutti".