
A Parigi ha una via dedicata a Turbigo, la Rue Turbigo che da Place de la République arriva fino alla Chiesa di Sant’ Eustachio, disposta a raggiera rispetto la Tomba di Napoleone Bonaparte, a ricordo degli avvenimenti del 1800 e del 1859. Da ieri anche Turbigo ha una via dedicata a ricordo di quegli stessi avvenimenti, è la Rue Napoleon. La strada, l’antica via del porto che era diventata impraticabile negli anni, che unisce l’antico porto sul Ticino, all’altezza del mulino del Pericolo, all’abitato di Turbigo. Era la strada dei commerci dall’epoca romana in poi, che univa Lombardia e Piemonte.
Era la stessa strada che venne percorsa nel 1800 da Napoleone Bonaparte e poi nel 1859 da Napoleone III nell’occasione degli eventi che portarono alla Battaglia di Magenta. Passaggi sanguinosi.
Il mulino pare prenda il nome dal pericolo che Napoleone Bonaparte corse quando venne investito da un colpo di cannone sparato dagli austriaci per fermare l’avanzata francese. "Dobbiamo ringraziare le associazioni turbighesi che ci hanno dato una mano a togliere tutta la vegetazione che nei decenni ha preso assedio dell’antica strada" ha sottolineato Daniele Solivardi dell’Associazione Risorgimentale di Turbigo. La stessa associazione sta organizzando la prima edizione della rievocazione storica del passaggio di Napoleone a Bonaparte a Turbigo. Ieri è stata appunto inaugurata la strada ed è stato presentato il quadro (il terzo della serie storica posizionati in vari angoli del paese) del pittore Stefano Villa dello sbarco dell’armata francese a Turbigo, porta della Lombardia. Un quadro che si rifà ad una stampa d’epoca in cui si vede un collaboratore di Napoleone che cede in acqua mentre il Console sta per raggiungere la riva (l’uomo verrà poi salvato da altri militari che si gettarono in acqua). Quelli di ieri sono stati i primi momenti di una festa che proseguirà quest’oggi con la rievocazione storica a cui partecipano i figuranti della 59° Demi Brigade di Pastrengo e altri gruppi che arrivano da Brescia e da Pescheria del Garda.
L’appuntamento è alle 15 in riva al Naviglio mentre in mattinata si potranno visitare gli accampamenti nel parco di villa Gray. "Eravamo indecisi se mantenere questo evento pur in concomitanza dei tragici eventi della guerra da Russia e Ucraina. Il nostro - ha spiegato il sindaco Fabrizio Allevi - non è un momento di esaltazione dell’evento bellico in sé ma di conoscenza della storia. E gli eventi di Turbigo furono propedeutici alla pace e all’alleanza dei popoli europei". Per questo motivo, all’arrivo dei gruppi in armi davanti al mulino del Pericolo, non c’è stato nessun sparo (a salve) ma solo uno scambio amichevole, una stretta di mano, tra i figuranti che simulavano i differenti eserciti. R.L.