Cassano D’Adda (Milano), 29 luglio 2024 – Sempre transennato e su carta off limits il "Traversino", storica spiaggia dei cassanesi, divieto di balneazione "con rinforzo" sulle altre aree fluviali, tuffi vietati con consueta ordinanza estiva del Consorzio del canale Villoresi, anche nel naviglio Martesana e in tutti i canali secondari, i torrenti e le rogge. Obiettivo incolumità pubblica, nuova domenica di divieti incrociati su tutte le sponde dell’area rivierasca e in particolare a Cassano d’Adda, dove si è andati oltre vietando l’accesso al Traversino e dove la stretta “anti annegamenti”, dopo le prime vittime estive, è al centro di un dibattito caldo. Ma non soggetta a possibili dietro front.
Anzi: «Le aree da controllare sono tante - così il sindaco Fabio Colombo -. Abbiamo chiesto a più riprese alla Prefettura più personale. E di vagliare l’ipotesi di ricorrere a militari dell’esercito". Sono state diverse le sanzioni da 500 euro comminate negli ultimi giorni in ottemperanza all’ordinanza comunale che, nel ribadire i divieti di balneazione sulle aree fluviali, vieta categoricamente "lo stazionamento sui manufatti idraulici nell’alveo del canale Muzza e sulle isole naturali del fiume Adda". I bagnanti del traversino, in questi giorni, paiono drasticamente diminuiti. E resta abbassato il sipario su una consolidata consuetudine che, negli anni, aveva trasformato in spiaggia estiva quello che di fatto è uno scolmatore per le acque del fiume in piena; dunque, come il Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana ha ulteriormente precisato, un manufatto idraulico con divieto d’accesso ai non addetti ai lavori. Con il traversino chiuso sono in tanti quelli che cercano frescura altrove. In particolare il parco dell’Isola Borromeo, pronto all’assalto estivo di chi non intende rinunciare a passare intere giornate in riva all’Adda, guadagnando le sponde anche da Milano e da molti altri centri della zona. Anche qui, vale precisarlo, vigono divieti e rigore: l’ultima vittima del fiume, un 25 enne morto una decina di giorni fa, scomparve in acqua proprio all’altezza della punta dell’Isola. Rischio multe anche per chi si conceda imprudenti bagni o tuffi nel Naviglio.
È dei giorni scorsi la tradizionale ordinanza estiva del Consorzio del canale Villoresi, competente per la gestione delle sponde di navigli, torrenti e canali. Il "divieto assoluto di balneazione" vale per l’intero reticolo. "Con l’arrivo del caldo torrido delle ultime settimane - così una nota dell’ente - il Consorzio ricorda alla cittadinanza il divieto assoluto di balneazione raccomandandone il rispetto. La presenza di manufatti per la regolazione del flusso d’acqua, il formarsi di correnti e la conformazione delle sponde, che non agevola la fuoruscita dai canali, rappresentano alcuni tra gli effettivi pericoli che chi si getta in acqua, cercando refrigerio dall’afa estiva, non considera minimamente".