
La chiesetta di Santa Maria Addolorata a Trezzo
Trezzo sull'Adda (Milano) - Dispetti e vandali, addio raid alla chiesetta dell’Addolorata, l’antico oratorio di Sant’Ambrogio, tappa d’obbligo dell’Ecomuseo di Leonardo fra Martesana, Brianza e Lecchese. Un benefattore dona l’antifurto al gioiellino settecentesco visitato da 30mila persone l’anno e il curatore Fiorenzo Mandelli ringrazia: "Meno male, non ne potevamo più di questi teppisti". E’ lui che ogni giorno con amore apre le porte della cappella sconsacrata e amata dal pubblico.
Qui i visitatori non mancano mai. E sempre lui, sempre più spesso negli ultimi tempi, si è ritrovato a fare i conti "con mani malevole". Mandelli, che nel 2019 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato Cavaliere al merito proprio per la sua opera di volontariato a favore della cultura, annota ogni episodio. Scatta foto e segna tutti i dettagli, "ne è uscito un album degli orrori, utile però a non dimenticare".
Ci sono le scritte con la vernice rossa sugli alberi, i cartelli buttati per terra e da ultimo "il cancelletto della chiesina divelto: l’ennesimo gesto di rabbia senza senso. Perché deturpare un angolo fra i più belli della Lombardia?". Domande senza risposta, "ma adesso abbiamo un’arma per difendere ciò che è di tutti: l’allarme che suona se qualcuno cerca di entrare nella cappella. Sicuramente scoraggerà i vigliacchi che aspettano che cali il buio per sfregiare questo luogo magico". Escluso che si tratti "di disperati alla ricerca di qualcosa di prezioso: nella chiesetta non ci sono oggetti di valore, ma solo la storia che ogni anno affascina un esercito di turisti affamato di bellezza.
Fu eretta più tre secoli fa dai proprietari di mulini della zona e svetta fra Adda e Naviglio, i contadini affidavano alla sua protettrice le loro preoccupazioni sul futuro mentre aspettavano la farina. "E’ un luogo con un’aura che il tempo non è riuscito a scalfire. Lo sanno bene habitué e neofiti che arrivano in questo eden sospeso fra arte e natura anche con il passaparola e non è giusto che qualcuno provi a rovinare tutto".