Treno deragliato a Pioltello, tre morti e 46 feriti: quanti perché?

Diverse anomalie riguardo l'incidente ferroviario di giovedì 25 gennaio

Il disastro ferroviario di Pioltello

Il disastro ferroviario di Pioltello

Milano, 28 gennaio 2018 - Treno partito da Cremona e diretto a Milano Garibaldi, ma deragliato a Pioltello, tre morti e 46 feriti. Diverse le anomalie riguardo l'incidente e sulle quali si sta indagando.

IL 'PUNTELLO' DI LEGNO INFILATO SOTTO LA ROTAIA - È stata riscontrata la presenza anomala, che emerge anche dalle fotografie, di una tavoletta di legno infilata proprio sotto la giuntura del binario in quel punto così usurato da aver fatto registrare la mancanza non solo di un bullone, ma anche di due dei quattro perni che fissano la cosiddetta piastra di giunzione. Quando e da chi è stato posizionato il “puntello” di legno, quasi a mettere una toppa su un punto ammalorato? Se il punto fosse stato giudicato pericoloso presumibilmente Rfi, la società responsabile della manutenzione delle infrastrutture, sarebbe intevenuta tempestivamente. E avrebbe imposto un rallentamento dei convogli. C’è stata una sottovalutazione? Rfi ha sottolineato che le opere di manutenzione e i controlli sono sempre stati puntuali, nel rispetto delle procedure. Inoltre ha precisato che «l’utilizzo di spessori in legno non è previsto dalle normative tecniche e dai protocolli operativi». Perché, allora, era stata posizionata la tavoletta?

SOTTO LA LENTE IL CARRELLO DEL VAGONE DELLA MORTE - Sono in corso accertamenti anche sulle condizioni in cui si trovava il carrello del terzo vagone, quello che è stato il primo a deragliare e dove hanno trovato la morte le tre donne che stavano andando al lavoro. In questo caso la società responsabile della manutenzione sarebbe Trenord, che gestisce i trasporti sulle linee ferroviarie lombarde. Il carrello potrebbe aver avuto un problema strutturale sfuggito ai controlli. E il passaggio su un binario in condizioni non ottimali potrebbe aver provocato il disastro. Un concorso di fattori diversi, che farebbero ipotizzare carenze nella manutenzione. I consulenti nominati dalla Procura dovranno individuare con certezza il punto esatto del deragliamento, e ricostruire passo dopo passo l’accaduto. Il vagone deragliato è già finito sotto la lente e sarà al centro di ulteriori esami anche nei prossimi giorni, quando entrerà nel vivo il lavoro degli esperti. Intanto è imminente la rimozione del treno che, forse già da domani, verrà trasportato in un hangar nella zona, liberando la ferrovia. Una delle ipotesi è che il treno, non in buono stato, abbia avuto un cedimento strutturale anche a causa del binario spezzato.

I MISTERO DELLE TRAVERSINE E IL BULLONE SCOMPARSO - Accanto alla linea erano posizionati due binari nuovi, da sostituire a quelli vecchi. Erano in programma interventi di manutenzione nel punto dove è avvenuto il deragliamento? Non c’è stata sufficiente tempestività? Sarà la magistratura a chiarire i punti interrogativi. Nella sezione dei binari finita sotto la lente è stata registrata inoltre la mancanza non solo di un bullone, ma anche di due dei quattro perni che fissano la piastra di giunzione. Dove sono finiti? Sono stati proiettati a distanza in seguito al deragliamento? Un pezzo di ferro di 23 centimetri, che si è staccato dalla rotaia alò chilometro 11 della Milano-Bergamo via Pioltello, è stato trovato a venti metri di distanza. Uno spezzone finito sotto accusa per il tragico deragliamento del regionale 10452. Nella consulenza confluiranno, per essere vagliate dai tre esperti nominati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, le anomalie raccolte in questi giorni dagli investigatori della Polfer nell’area, ancora sotto sequestro.

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