
Silvana Damato, 69 anni, trovata morta nella sua abitazione di via Bisnati a Milano
Milano – La morte di Silvana Damato resta ancora un giallo senza soluzione. L’autopsia non ha chiarito l’esatta causa del decesso ma che le sia stata usata violenza sembra non esserci dubbio, tant’è che la Procura di Milano ha aperto una fascicolo per omicidio con nessun nome, al momento, su registro degli indagati. Ma l’ipotesi di un malore circolata in un primo momento è ormai sfumata.

L’ex tabaccaia di 69 anni, trovata senza vita venerdì scorso nel suo appartamento di via Bisnati, nel quartiere Bruzzano, è stata colpita al collo con un coltello o comunque con un oggetto appuntito. Questo è risultato chiaramente dall’esame autoptico. I suoi, inoltre, occhi erano tumefatti: dunque, potrebbe essere stata colpita più volte al volto. Quando sono entrati nell’abitazione al sesto piano della palazzina alle spalle del Parco Nord, i vigili del fuoco l’hanno trovata nella vasca da bagno riempita a metà. Indossava una vestaglia da casa e gli indumenti intimi. Circostanze singolari che fanno pensare che qualcuno l’abbia distesa lì dopo averla aggredita.
Infine la porta dell'appartamento era chiusa con più mandate e non presentava segni di effrazione: probabilmente la vittima conosceva l’assassino e lo ha fatto entrare. Il mazzo di chiavi è stato cercato, senza esito, in tutta la casa. Qualcuno lo ha portato via prima di sparire. Le telecamere della zona potrebbero però averlo immortalato mentre si allontanava. Oltre alle immagini, saranno utili le testimonianze di chi conosceva Silvana Damato: i parenti e i conoscenti del quartiere che ora sono sconvolti. L’allarme è stato lanciato proprio dagli amici che la aspettavano per una partita a carte al parco.