NICOLA PALMA
Cronaca

Taxi a Milano, la protesta dei conducenti a Palazzo Marino: insulti a Sala e all’assessora Censi

Presidio con fumogeni e fischietti in occasione del Consiglio comunale: nel mirino i parcheggi cancellati e la mancata lotta all’abusivismo

La protesta dei tassisti davanti a Palazzo Marino (foto Canella)

La protesta dei tassisti davanti a Palazzo Marino (foto Canella)

Milano – Rumorosa protesta dei tassisti nel pomeriggio di oggi lunedì 13 novembre davanti a Palazzo Marino. Alcune centinaia di conducenti si sono ritrovati in piazza Scala per partecipare al presidio organizzato dalle sigle di categoria.

Nel mirino c'è in prima battuta la questione dei parcheggi "cancellati": da quelli di corso Buenos Aires, spostati nelle vie laterali dopo la realizzazione della pista ciclabile, a quelli di corso Monforte, senza dimenticare i posteggi vicino agli ospedali Niguarda e Policlinico. Al centro dell'iniziativa anche i temi viabilità, sicurezza e lotta all'abusivismo.

La protesta dei tassisti davanti a Palazzo Marino (foto Canella)
La protesta dei tassisti davanti a Palazzo Marino (foto Canella)

Insulti a Sala e Censi

I conducenti hanno esposto cartelli con diverse scritte: da "Il taxi è un occhio vigile sulla città" a "Il taxi unico servizio di trasporto pubblico h24". Cori di insulti contro il sindaco Giuseppe Sala e l'assessora alla Mobilità Arianna Censi: "Buffoni, buffoni" e "Dimissioni, dimissioni". Accesi anche fumogeni bianchi e gialli, con la perenne colonna sonora dei fischietti. Nessuno ha nominato la parola "licenze", ma è evidente che nel mirino della manifestazione c'è anche sottotraccia la recentissima delibera della Giunta che ha deciso di indire un bando straordinario per 450 nuove autorizzazioni, così da aumentare il numero di macchine in circolazione e abbattere la percentuale di chiamate inevase.

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