RO.RAMP.
Cronaca

Odori intollerabili a Pero. Tavoli tecnici con Arpa per fermare le puzze

Il "piano di azioni concrete" annunciato dal sindaco di Pero Antonino Abbate per risolvere al più presto il problema.

Tavoli tecnici con Arpa per fermare gli odori

Tra le sorgenti degli odori potrebbe esserci il fiume Olona

Pero (Milano) – Lo scorso 23 agosto aveva scritto una lettera per chiedere ad Arpa di mettere in campo "con la massima urgenza", un percorso per "ridurre-eliminare le cause dei disturbi olfattivi intollerabili nel territorio di Pero". Ora annuncia un "piano di azioni concrete". Non perde tempo il neoeletto sindaco di centrodestra di Pero, Antonino Abbate, intenzionato a risolvere "con la massima determinazione" il problema degli odori che da anni colpisce alcuni quartieri di Pero, ma anche i Municipi 7 e 8 di Milano. "Abbiamo concordato con i responsabili di Arpa un piano di azioni che prevede la formazione di tavoli tecnici che saranno convocati nelle prossime settimana, ai quali parteciperanno il Comune, gli enti pubblici competenti e le ditte individuate come responsabili degli odori - spiega il sindaco -. L’obiettivo è quello consentire ai tecnici di Arpa e di Città Metropolitana di identificare tutte le prescrizioni che gli emettitori privati e pubblici dovranno osservare per continuare a svolgere un’attività".

Il Comune fa sapere che in caso di inosservanza, la normativa è molto severa e prevede l’applicazione, a seconda della gravità degli illeciti, di procedimenti amministrativi sanzionatori in materia ambientale, fino ad arrivare, nei casi più estremi, alla revoca dell’autorizzazione e concessione a svolgere l’attività. Nella prima fase saranno convocati i rappresentanti delle fonti di odore che hanno la sede a Pero, "poi informeremo i cittadini delle azioni concrete", conclude il sindaco. A oggi elaborazioni delle segnalazioni arrivate hanno consentito di individuare quattro possibili sorgenti degli odori: il fiume Olona, nel settore nord - occidentale, il depuratore consortile Cap, la Semp Srl e il termovalorizzatore Silla 2.