MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Barona, restaurata la fontana “Il Centauro“ torna a risplendere. Cittadini-sentinelle contro i vandali

L’opera di Mitoraj è in piazza Paci da 35 anni. Recuperata la patina protettiva e rinnovato il fondo vasca. Intervento a cura del Comune, per la riaccensione presenti l’assessora Romani e il Municipio 6.

L’opera di Mitoraj è in piazza Paci da 35 anni. Recuperata la patina protettiva e rinnovato il fondo vasca. Intervento a cura del Comune, per la riaccensione presenti l’assessora Romani e il Municipio 6.

L’opera di Mitoraj è in piazza Paci da 35 anni. Recuperata la patina protettiva e rinnovato il fondo vasca. Intervento a cura del Comune, per la riaccensione presenti l’assessora Romani e il Municipio 6.

"Ne abbiamo viste di tutti i colori". E non è una metafora, perché nel corso degli anni è capitato che l’acqua diventasse verde a causa di rifiuti gettati dentro e pure “un cimitero di petardi“ dopo Capodanno. Ora è tutto pulito "e devo dire che anche il senso civico è migliorato. Noi continueremo a vigilare", commenta Giovanni Ciavarelli, che è il presidente del comitato cittadino Sant’Ambrogio II alla Barona. Occhi puntati sul gioiello che è tornato all’antico splendore: la fontana di piazza Enzo Paci al centro della quale troneggia la scultura in bronzo “Il Centauro“ dello scultore polacco Igor Mitoraj, protagonista di un restauro che si è appena concluso a cura dell’Unità Fontane e Monumenti del Comune di Milano. Venerdì mattina la riaccensione, con l’assessora comunale ai Quartieri Gaia Romani e, in rappresentanza del Municipio 6, l’assessora Francesca De Feo.

La statua, quasi unica nel suo genere, è nella piazza dal 1990. Alla base c’è una grande testa fasciata a rappresentare la sofferenza dell’uomo. Poi il volto di Medusa, racchiuso al suo interno. Contrapposto alla mostruosità della regina delle tre Gorgoni, si eleva il saggio e benevolo Centauro Chirone, essere mitologico metà cavallo e metà uomo. Un monumento che impreziosisce questo spicchio di periferia. Il restyling ha portato al recupero completo della patina protettiva della scultura e al rinnovamento estetico del fondo vasca della fontana, in armonia con il bordo vasca realizzato in granito rosa di Baveno. "I lavori hanno consentito di aumentare la qualità conservativa e manutentiva dell’intero manufatto – spiega il Comune in una nota –. Per quanto riguarda l’opera in bronzo, le attività si sono concentrate nella pulitura complessiva delle superfici, interessate da naturali fenomeni ossidativi del bronzo e dal deposito di velature calcaree date dalla presenza dei getti d’acqua della vasca che la circonda. È stata rinnovata la finitura superficiale mediante l’applicazione di cere microcristalline nella tonalità originaria: questa attività viene svolta con cadenza decennale ed è rivolta a mantenere ottimale la percezione della scultura nella sua composizione".

Non solo: è stato rinnovato il fondo vasca, attività che viene cadenzata dall’Amministrazione ogni 6-8 anni. "È realizzato in resina colorata, con pigmento di colore blu ciano e periodicamente è necessario rinnovare questo strato di finitura, principalmente per l’usura apportata dai trattamenti dell’acqua di ricircolo, che tendono a schiarire progressivamente negli anni il tono, ma anche a seguito dei danneggiamenti provocati dalle azioni vandaliche". E non sono mancate. Due estati fa, il volto di Medusa sembrava disgustato dallo spettacolo che si trova davanti: uno “stagno“ pieno di rifiuti. Il precedente restauro risale a 10 anni fa esatti. Ora, il nuovo intervento, sempre per valorizzare l’impronta lasciata sulla città dall’artista Mitoraj, che ha firmato sempre nel capoluogo meneghino un’altra importante opera: il “Grande Toscano”, in piazza del Carmine, e di recente oggetto di riqualificazione.

Adiacente alla fontana c’è un’altra importante opera: la “Grande Rotazione” dello scultore Nino Cassani, pure questa ripulita e trattata con un protettivo da parte dell’Amministrazione. "Prosegue l’importantissimo lavoro di cura e restauro del patrimonio di fontane e monumenti pubblici nei quartieri – dichiara l’assessora Romani –. Un sincero ringraziamento va ai tecnici del Comune, per il costante impegno profuso nel restituire bellezza e decoro ai cittadini e alle cittadine, a cui rivolgo l’appello di rispettare e tutelare un patrimonio che appartiene alla collettività". Ciavarelli e gli altri cittadini terranno gli occhi aperti. "Come prossimo passo, vorremmo una protezione in più verso via De Pretis per evitare che i bambini attraversino la strada trafficata".