MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Basta pubblicazioni di matrimonio: da Milano la proposta per accorciare i tempi per le nozze

L’assessora ai Servizi civici, Gaia Romani: “Dopo l’estate un progetto di legge bipartisan. Non è più necessario aspettare tre settimane per fissare la data per la cerimonia civile"

Tempi più brevi per le nozze

Tempi più brevi per le nozze

Milano – “Le pubblicazioni di matrimonio sono anacronistiche rispetto ai tempi in cui viviamo e forse non sono più così tanto utili". L’assessora comunale ai Servizi civici Gaia Romani lancia il sasso nello stagno nel suo intervento conclusivo durante la commissione consiliare che analizza il grado di soddisfazione dei milanesi sui servizi anagrafici e non solo forniti da Palazzo Marino. "Certamente quello che è utile – continua l’assessora – è il controllo degli uffici sulla situazione giuridica degli aspiranti sposi e sull’accertamento del consenso delle parti. Ma l’esposizione per tre settimane negli uffici e nell’albo pretorio del Comune le pubblicazioni di matrimonio non è più indispensabile". Romani, quindi, annuncia che "dopo l’estate ci potrà essere uno sforzo anche condiviso da forze politiche diverse, perché quando si tratta di semplificazione possiamo trovarci insieme, ad esempio proprio sull’agenda matrimoni".

L'assessora Gaia Romani
L'assessora Gaia Romani

Dopo la commissione, l’assessora, interpellata dal Giorno, entra nei dettagli della sua proposta: "Bisognerebbe almeno ridurre il tempo delle pubblicazioni di matrimonio, che per adesso è di tre settimane. Un tempo lunghissimo. A mio parere, le pubblicazioni potrebbero essere fatte, sì, ma non è più necessario aspettare tre settimane prima di comunicare agli aspiranti sposi la data delle nozze. Il mio obiettivo è preparare un pacchetto di proposte normative, magari condivide anche con altri Comuni. Tra queste, una proposta di legge che stabilisca che si può fissare la data del matrimonio senza aspettare le tre settimane ora previste per legge per le pubblicazioni di matrimonio".

L’iter migliore quale sarebbe? "Se una coppia si vuole sposare e viene in Comune, noi potremmo fare una verifica immediata sulle condizioni giudiriche e fissare la data delle nozze – spiega Romani –. Le pubblicazioni potrebbero esserci ancora, ma non per posticipare dopo tre settimane la fissazione della data del matrimonio. Nel caso in cui emergesse qualche problema per celebrare le nozze, la data fissata sarebbe annullata".