MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Il "modello Rozzano" a Lacchiarella. Niente alcolici in strada dalle 21

Continuano le ordinanze nel Sud Milano per evitare schiamazzi, atti vandalici e litigi. Multe da 25 a 500 euro

La sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi

La sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi

Piovono ordinanze in diversi comuni del Sud Milano per contrastare il crescente fenomeno dei vandalismi, degli schiamazzi notturni e dell’abuso di alcolici tra i giovani. Dopo Rozzano, anche il Comune di Lacchiarella ha deciso di intervenire con misure severe: da oggi, infatti, è vietato consumare alcolici per strada dopo le 21. I trasgressori rischiano multe fino a 500 euro. La sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi, ha dichiarato guerra alla maleducazione, ai rumori molesti notturni e agli atti di inciviltà che compromettono la sicurezza e la vivibilità della cittadina. In particolare, dopo le numerose segnalazioni dei residenti – spesso condivise sui social – relative a bottiglie abbandonate, rifiuti lasciati sui portapacchi e nelle strade, e notti insonni, l’amministrazione comunale ha scelto la linea dura. "L’articolo 50, comma 5, del Decreto Legislativo 267/2000 attribuisce al sindaco il potere di adottare ordinanze per fronteggiare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale, nonché per tutelare il decoro e la vivibilità urbana – spiega la sindaca Violi –. Con questa ordinanza, interveniamo sugli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, per limitare un fenomeno che da troppo tempo turba la tranquillità dei nostri concittadini".

Il provvedimento, valido da oggi, stabilisce che dalle 21 alle 7, è vietato il consumo di bevande alcoliche e non alcoliche in contenitori di qualsiasi tipo e materiale, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, come piazze, strade, parchi e aree verdi. L’unica eccezione riguarda la somministrazione al banco e la consumazione esclusivamente all’interno di locali autorizzati, come bar, pub e ristoranti. La situazione di degrado, sporcizia e disturbo della quiete pubblica non ha lasciato altra scelta, secondo la linea del Comune.

L’obiettivo è quello "di ristabilire ordine e rispetto, garantendo ai cittadini il diritto al riposo e a vivere in un ambiente decoroso". Le sanzioni previste per i trasgressori variano da 25 a 500 euro, a seconda della gravità della violazione e della recidiva. I controlli verranno effettuati dalla polizia locale, anche in collaborazione con le forze dell’ordine. Lacchiarella si unisce così a un numero sempre maggiore di comuni che, di fronte a fenomeni di degrado urbano legati all’abuso di alcol e al mancato rispetto degli spazi pubblici, decidono di adottare ordinanze restrittive e misure straordinarie per tutelare la convivenza civile.