ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

San Donato, Delpini al meeting di Promozione Umana contro le dipendenze: “Spezzare la catena”

La cooperativa fondata da don Chino Pezzoli per il recupero di tossicodipendenti, alcolisti e ludopatici ha dato la possibilità di riscatto a 57mila person e

Un momento del'evento a San Donato

Un momento del'evento a San Donato

"La dipendenza da sostanze sembra offrire delle rassicurazioni, ma in realtà è una catena che stringe. Per spezzarla, non servono solo medicine e percorsi psicologici, ma bisogna avere buone ragioni per vivere. E allora vale la pena essere liberi, e volare, perché c’è una terra promessa da raggiungere". Queste le parole con le quali l’arcivescovo di Milano Mario Delpini  è intervenuto ieri all’hotel Crowne Plaza di San Donato, all’annuale meeting di Promozione Umana, la cooperativa fondata da don Chino Pezzoli per il recupero di tossicodipendenti, alcolisti e ludopatici. Una festa e un momento di condivisione che, dalle 14 alle 19, ha dato agli ospiti delle comunità e ai loro familiari la possibilità di ritrovarsi in un contesto di spensieratezza, scandito anche da musica, performance artistiche e dalla presenza di un ampio parterre di figure istituzionali.

Tra queste, il viceministro alle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci, che ha portato ai presenti il saluto del Governo, e il professor Silvio Garattini, fondatore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che ha rimarcato il pericoloso e sempre più massiccio uso di stupefacenti tra la popolazione. Presente all’evento anche il sindaco di San Donato Francesco Squeri, che ha sottolineato l’importanza di realtà come Promozione Umana, dove si ha il coraggio "di affrontare anche sfide in apparenza impossibili".

Dai centri di ascolto ai percorsi di recupero, dal Sud Milano al Pavese, dalla Bergamasca alla Sardegna, attraverso il circuito di Promozione Umana sono transitate, in 42 anni di attività, 57mila persone con problemi di dipendenza, alle quali è stata offerta una chance di riscatto. Una grande opera di bene, "nella quale noi sacerdoti siamo solo operai all’interno di un disegno più grande", ha osservato don Pezzoli. Che durante l’evento di ieri ha anche presentato il suo 28esimo e ultimo libro, "La libertà così bella".