di Marianna Vazzana
Le urla, le minacce, poi un colpo di pistola a salve. Non era la prima volta che il ragazzino, di 16 anni, si trovava suo malgrado a essere spettatore di furiose liti tra i suoi genitori che culminavano sempre in maltrattamenti ai danni della mamma. La mattina di Natale, però, ha deciso di intervenire e ha chiamato il 112. E se non fosse stato per lui, forse, non ci sarebbe stato un lieto fine per la donna: il padre, filippino di 43 anni, incensurato, è stato arrestato. L’adolescente ha chiesto aiuto ai carabinieri dopo aver sentito il padre inveire contro la madre, di 46 anni, connazionale, minacciarla di morte e infine sparare un colpo di pistola a salve nel loro appartamento di via Ucelli di Nemi a Ponte Lambro, alla periferia sud est della città. Lui era nell’altra stanza, terrorizzato, ma ha trovato la forza di chiamare il 112.
I carabinieri del Radiomobile sono quindi intervenuti per la segnalazione di "una lite familiare tra l’uomo e la convivente": al loro arrivo in casa hanno trovato la donna in lacrime, il marito in cucina e, nella sua stanza, il figlio sedicenne della coppia, il quale ha riferito di aver chiesto auto per via delle continue liti tra i genitori nel corso delle quali il padre aveva maltrattato più volte la madre. Determinante è stato aver udito il fragore del colpo pistola a salve, esploso dall’uomo nei confronti della donna: il ragazzo a quel punto ha capito di dover agire. L’intervento dei Carabinieri ha permesso di bloccare l’uomo e di trovare e sequestrare l’arma e il bossolo.
Ma non è stato l’unico intervento dei militari contro i maltrattamenti in famiglia nel giorno di Natale. I carabinieri sono intervenuti anche a Cuggiono, a Corbetta e a San Giuliano dove, il pomeriggio del 25 dicembre, hanno eseguito, nei confronti di un 29enne salvadoregno, pregiudicato per reati contro la persona, un’ordinanza di protezione contro gli abusi familiari con l’applicazione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento all’ex compagna, una 21enne nata in Italia, a seguito di reiterati episodi di maltrattamenti.