MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Sostituito il vicesindaco. Ma a OperAttiva non basta

I “dissidenti“ che accusavano di immobilismo Alessandro Virgilio contestano la gestione unilaterale e senza confronto del minirimpasto.

Sostituito il vicesindaco. Ma a OperAttiva non basta

Stenta a risolversi la crisi politica ad Opera. In un momento cruciale per la sopravvivenza della maggioranza, arrivano le dimissioni del vicesindaco Alessandro Virgilio. Un’azione che sembrava fosse propedeutica al rientro del gruppo dei sei fuoriusciti dalla maggioranza che due mesi fa hanno dato vita al gruppo consiliare OperAttiva. Uno degli obiettivi dei “dissidenti“ era infatti un cambio alla guida dei lavori pubblici, poiché Virgilio è da loro considerato causa l’immobilismo che dura da oltre due anni e che ha sollevato le forti proteste dei cittadini e delle opposizioni. Invece il gruppo OperAttiva ha appreso la notizia delle dimissioni di Virgilio e della nomina della sostituta dai social.

"Alessandro Virgilio ha rimesso le deleghe da vicesindaco e assessore, mentre resterà in maggioranza come consigliere comunale – scrive la sindaca Barbara Barbieri sulla pagina Fb del Comune dove annuncia la nomina della nuova vice –. Do quindi il mio caloroso benvenuto in Giunta a Laura De Biasio, la nostra nuova vicesindaca e assessora con deleghe a personale, bilancio, tributi, ambiente e territorio, lavoro e attività produttive". Ieri, dopo lo sconcerto e lo stupore, c’è stato un incontro fra le parti e si è consumato l’ennesimo atto di quella che appare sempre più una sceneggiata infinita.

"Esprimiamo sorpresa per la notizia delle dimissioni del vicesindaco Virgilio. Nonostante avessimo più volte richiesto un avvicendamento alla guida dei lavori pubblici, ci saremmo aspettati una condivisione più ampia e trasparente nell’assegnazione di deleghe così cruciali. Purtroppo, queste deleghe sono state gestite in modo unilaterale. È evidente che, ancora una volta, la sindaca subisce le scelte imposte dal Partito democratico operese, il quale sembra non avere alcun interesse ad aprire un dialogo costruttivo – spiegano da OperAttiva –. Questa chiusura al confronto è inaccettabile e dannosa per la comunità".

Resta il fatto che in poco più di due anni la sindaca Barbara Barbieri e la sua lista “Futura“ hanno perso per strada sei consiglieri comunali (due erano capogruppo), quattro assessori (uno era vicesindaco) e la portavoce. Il futuro sembra sempre più incerto.